BEINASCO

Da Napoli a Beinasco per truffare due anziani, si finge Carabiniere e tenta di sottrargli 1.500 euro

Il 39enne è stato bloccato sul posto mentre tentava di riscuotere il denaro ed è stato immediatamente arrestato

Da Napoli a Beinasco per truffare due anziani, si finge Carabiniere e tenta di sottrargli 1.500 euro
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Tentata di truffare due anziani a Beinasco: arrestato un uomo di 39 anni mentre tenta di sottrargli 1.500 euro.

Arrestato 39enne

I Carabinieri della Stazione di Beinasco, appartenenti alla Compagnia di Moncalieri, hanno arrestato un 39enne, residente nella provincia di Napoli, colto in flagrante mentre cercava di sottrarre 1.500 euro a una coppia di anziani con la falsa identità di appartenente alle forze di polizia.

Finto Carabiniere

Il tentativo di truffa si è consumato nella mattinata di ieri, 10 dicembre 2024, con le ormai tristemente note modalità dei "finti Carabinieri". Il malvivente ha contattato telefonicamente la famiglia di Beinasco, presentandosi come un membro dell'Arma.

La truffa

Nel corso della chiamata, ha invitato l'anziano marito, un 89enne, a recarsi presso la caserma locale. Successivamente, approfittando dell'assenza dell'uomo, il truffatore ha telefonato nuovamente alla moglie, di 86 anni, comunicandole che il marito era stato trattenuto perché coinvolto in un presunto incidente stradale in cui avrebbe investito un pedone. La donna è stata quindi indotta a raccogliere una somma di denaro in contanti, da consegnare a titolo di cauzione a una persona che si sarebbe presentata alla loro abitazione.

Bloccato

Grazie alla tempestiva segnalazione dell'anziano, che aveva intuito qualcosa di sospetto durante il suo arrivo in caserma, i veri Carabinieri hanno agito prontamente. Dopo aver raccolto i dettagli del caso, si sono appostati nei pressi dell'abitazione, attendendo l'arrivo del presunto truffatore. L'uomo è stato bloccato sul posto mentre tentava di riscuotere il denaro ed è stato immediatamente arrestato.

Il malfattore è stato successivamente trasferito presso la casa circondariale "Lorusso e Cutugno" di Torino. È ora gravemente indiziato del reato di "tentata truffa in concorso" e rimane in attesa del rito direttissimo.

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