Crolla un pezzo di muro sulla casa vicina, nessun ferito ma danni e disagi per tutti
Si sta ancora indagando per capire la causa del cedimento strutturale e che provvedimenti prendere.
Poco dopo le 10 di stamattina, mercoledì 23 settembre 2020, in corso Brianza 23, nel quartiere Vanchiglietta, ha ceduto una consistente porzione della facciata di una palazzina di nove piani.
Cos'è successo
Si parla di una trentina di metri quadri di intonaco caduto nel cortile della casa di fianco distruggendo due auto e il tetto di un edificio più basso senza per fortuna ferire nessuno, ma il botto è stato tale da terrorizzare i residenti che hanno pensato a un'esplosione dovuta a una fuga di gas. Dopo le verifiche del caso condotte dai vigili del fuoco e le operazioni di messa in sicurezza, i condomini del civico 23 hanno potuto rientrare nei loro appartamenti, mentre i vicini del palazzo accanto sono ancora alle prese con qualche disagio. Quelli dell'ultimo piano aspettano di rientrare nel loro alloggio, quelli del piano sottostante non possono andare sul balcone, mentre il cortile è ancora interdetto a tutti.
L'ira dei vicini
Ancora nelle prime ore del pomeriggio la strada è chiusa, la polizia municipale è sul posto e ci sono piccoli raduni di persone che scrutano il muro. C'è chi scuote la testa per come sia stato possibile fare un muro liscio, senza balconi o finestre, c'è chi trova assurdo che sotto l'intonaco non spuntino dei tiranti e c'è chi ha anche un "responsabile" per quanto accaduto, il palazzo - dice un signore che abita proprio lì vicino - è del '61 e in quegli anni, afferma, si sono fatti dei veri scempi nel campo dell'edilizia. Ma le cause? Una coppia di anziani ne è convinta: è stata un'infiltrazione d'acqua e servirebbero dei controlli periodici per verificare lo stato dei muri, anche loro hanno una casa della stessa epoca e si sentirebbero più tranquilli se venissero fatte delle verifiche. Intanto, si sta ancora indagando per capire la causa del cedimento strutturale e che provvedimenti prendere.
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