Costretta a prostituirsi per 8 anni, denuncia i suoi sfruttatori
Cinque le persone denunciate, per anni si sono arricchiti trattenendo tutti i guadagni della donna
Per 8 anni è stata obbligata a prostituirsi in casa cambiando di volta in volta città. Quando finalmente è riuscita a sottrarsi al controllo dei suoi sfruttatori, non ha perso tempo ed è corsa a denunciarli alla polizia di Torino.
La vittima controllata e sfruttata per anni
Le indagini hanno consentito di individuare la mente dietro all'organizzazione e i vari"collaboratori" che avevano ad esempio il compito di fissare gli appuntamenti con i clienti o di procurare gli appartamenti.
Gli sfruttatori, seppur abitando in città diverse da quelle in cui la vittima era obbligata a prostituirsi, erano in grado di esercitare un controllo sfibrante, anche solo tramite telefono, fissando continui e cadenzati appuntamenti con i clienti, monitorandola con frequenti contatti e riscuotendo tempestivamente le somme di denaro guadagnate.
Le indagini della polizia
Le indagini si sono avvalse di attività di intercettazione, oltre che dell’analisi di transazioni finanziarie e conti correnti, conducendo alla raccolta, secondo l’ipotesi di accusa, di solidi elementi indiziari a carico di cinque persone, di nazionalità italiana, le quali, profittando dell’evidente debolezza psicofisica della vittima, avevano consolidato un meccanismo in grado di garantire una significativa condizione di agiatezza economica, trattenendo interamente i guadagni derivanti dalla prostituzione della donna.
In virtù delle risultanze dell’indagine, il Tribunale di Torino ha infine disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per due persone e quella dell’obbligo di dimora per una terza, contestando loro il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione; per gli stessi reati risultano iscritte nel registro degli indagati altre due persone identificate come appartenenti al gruppo.