Corruzione sull’importazione di mascherine anti covid: 8 condanne
I reati contestati: corruzione aggravata, falsità materiale, falsità ideologica, accesso abusivo al sistema informatico e omissione di atti d’ufficio
Tutto è partito nel 2020, nel pieno dell’emergenza Covid-19, a seguito di una serie di controlli congiunti effettuati dai funzionari del Reparto Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Torino, dal Gruppo Pronto Impiego Torino della Guardia di Finanza e dal Settore commercio della Polizia Locale, sulle importazioni di DPI (mascherine chirurgiche, mascherine FFP2, mascherine KN95, tute e occhiali) effettuate da un imprenditore cinese titolare di una nota catena di negozi della Provincia di Torino.
La ricostruzione dell'attività corruttiva
Le successive indagini coordinate dalla Procura di Torino, svolte congiuntamente dai funzionari del Reparto Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Torino e dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Torino, hanno consentito la ricostruzione di un’ampia attività corruttiva emersa inizialmente da un appalto gonfiato, risalente al 2020, per l’acquisto di mascherine FFP2 da distribuire nelle caserme dei Carabinieri.
L’imprenditore infatti al fine di assicurarsi lo svincolo rapido delle mascherine importate dalla Cina, si avvaleva della procedura che era stata prevista ad hoc per l’importazione di DPI destinati a enti, esercizi pubblici e strutture sanitarie in caso di gravi e urgenti motivi (D.L. 18 del 2020).
In tal modo un numero elevato di DPI, non destinati alle istituzioni, finivano per essere svincolati in maniera rapida con la complicità di funzionari pubblici e Carabinieri evitando così la requisizione da parte di ADM. Otto le condanne inflitte al termine di un processo svoltosi con rito abbreviato.
I reati contestati
I reati contestati, a vario titolo, sono stati corruzione aggravata, falsità materiale, falsità ideologica, accesso abusivo al sistema informatico e omissione di atti d’ufficio. All’imprenditore cinese, figura chiave dell’indagine, sono stati inflitti sei anni di reclusioneCondannati anche quattro militari dell’Arma dei Carabinieri di Torino e tre funzionari di comuni dell’hinterland torinese.