cronaca

Continuano le aggressioni negli ospedali di Torino, due gravi episodi in meno di una settimana

Nell'ultimo episodio, risalente al 28 settembre, un 27enne ha picchiato un volontario della Croce Rossa e danneggiato il pronto soccorso

Continuano le aggressioni negli ospedali di Torino, due gravi episodi in meno di una settimana

Nelle prime ore del mattino di domenica 28 settembre 2025, all’interno del pronto soccorso del Mauriziano di Torino, un ventisettenne del Gambia è stato arrestato dai carabinieri per “resistenza a pubblico ufficiale” e “danneggiamento aggravato”

Aggressione al volontario della Croce Rossa

Il giovane infatti – soccorso in via Sacchi dal personale del 118 giunto in suo aiuto a seguito di probabile abuso di alcool – ha prima aggredito un volontario della Croce Rossa Italiana a bordo dell’ambulanza, per poi, una volta in pronto soccorso, prendere a calci il pacco batteria di una sedia portantina. All’arrivo della pattuglia, il ventisettenne ha aggredito anche i carabinieri, i quali, lo hanno portato in carcere.

Episodio simile al Gradenigo

L’episodio si ricollega ad un altro simile avvenuto lo scorso 22 settembre al Gradenigo, quando un uomo – un cinquantunenne italiano senza fissa dimora – è stato arrestato sempre dai carabinieri a seguito di minacce nei confronti di un’infermiera (imbracciando una bombola d’ossigeno) e di danneggiamento di un muro di cartongesso con un pugno; gesto probabilmente legato al rifiuto di somministrare il metadone. Incessante è infine l’attività di contrasto alla microcriminalità come il tentativo di arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Un arresto nel quartiere Aurora

L’ultimo arresto risale alla mattina di martedì 30 settembre nel quartiere Aurora. Qui, una pattuglia del Radiomobile, ha arrestato un diciottenne centrafricano, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, dopo esser stato sorpreso dai militari cedere una dose di crack a un trentaquattrenne italiano. Il giovane, poi perquisito, aveva con sé denaro contante pari a 170 euro, probabilmente frutto dell’attività di spaccio e per questo soggetto a sequestro penale. Attualmente è trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.