Operazione "Doppio Ruolo"

Consulente del lavoro arrestato per usura, applicava interessi fino al 120%

Sequestrati al professionista oltre 20.000 euro in contanti occultati nel fondo di un armadio e 2 orologi “Rolex”.

Consulente del lavoro arrestato per usura, applicava interessi fino al 120%
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Guardia di Finanza di Torino: Operazione "Doppio Ruolo", arrestato per usura ed estorsione un consulente del lavoro che applicava tassi di interesse fino al 120% annuo.

Arrestato per usura consulente del lavoro

Militari della Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, hanno dato esecuzione, nell’ambito dell’operazione “DOPPIO RUOLO”, alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un consulente del lavoro di Moncalieri (TO) per le ipotesi di reato di usura ed estorsione.

Tassi fino al 120%

Le indagini sono state avviate nel luglio 2021, grazie alle dichiarazioni rese da un titolare di un bar e tabacchi che ha denunciato di essere vittima di usura, con tassi d’interesse fino al 120% annuo.

Il tabaccaio, in difficoltà economiche, sarebbe stato indirizzato a rivolgersi al professionista, di cui lo stesso era già cliente, da un proprio dipendente, anch’egli indagato per usura, il quale si sarebbe anche occupato di fare da tramite per la riscossione e la consegna del denaro.
Nel tempo le condizioni di salute dell’imprenditore si sarebbero aggravate, anche a causa delle presunte pressioni ricevute dall’usuraio, al punto da essere costretto a vendere la propria attività.

Sequestri per 20mila euro

Le investigazioni sono state svolte del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino mediante l’analisi dei flussi finanziari, dei tabulati telefonici e perquisizioni, che hanno consentito di sequestrare al professionista oltre 20.000 euro in contanti occultati nel fondo di un armadio e 2 orologi “Rolex”.

Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, il G.I.P. presso il Tribunale di Torino, ravvisando in capo al consulente gravi indizi di colpevolezza nonché il pericolo di reiterazione delle condotte e dal momento che quest’ultimo ha agito nell’esercizio di un’attività professionale e ai danni di un imprenditore suo cliente, ha disposto l’esecuzione del provvedimento restrittivo della libertà personale, mentre il dipendente del tabaccaio risulta tutt’ora indagato per concorso con il professionista nel reato di usura.

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