torino

Condannato all'ergastolo Mohssine Azhar: la morte della piccola Fatima non fu un incidente

La sera del 13 gennaio 2022 l'uomo sarebbe stato particolarmente alterato da un mix di alcol e droga e dopo un diverbio con la compagna avrebbe punito la donna con l'omicidio della piccola

Condannato all'ergastolo Mohssine Azhar: la morte della piccola Fatima non fu un incidente
Pubblicato:
Aggiornato:

La Corte d’assise di Torino ha condannato all’ergastolo il 35enne marocchino Mohssine Azhar. I giudici non hanno dubbi: l'uomo ha ucciso la figlia della compagna lanciandola dal balcone di un palazzo di via Milano, nella sera del 13 gennaio 2022.

Uccisa per punire la compagna

Lui, il patrigno di Fatima, ha sempre sostenuto che la piccola fosse caduta mentre giocava sul balcone, gli era scivolata dalle braccia. Per la pm Valentina Sellaroli, invece, l'uomo quella tragica sera sarebbe stato particolarmente alterato da un mix di alcol e droga e dopo un diverbio con la compagna avrebbe punito la donna con l'omicidio della piccola.

La madre in un primo momento aveva affermato di non aver visto nulla per poi cambiare versione e raccontare agli inquirenti che, sì, la figlia era caduta giù, lanciata "come un pallone".

I primi dubbi sulla versione dell'imputato erano stati sollevati dall'autopsia effettuata sul corpo della bimba, un dettaglio in particolare sembrava smentire chiaramente l'uomo: era evidente che la bambina fosse caduta lontano dalla ringhiera. Una traiettoria difficile da compiere in seguito ad uno scivolamento.

Carcere a vita, quindi, per Mohssine Azhar. Una sentenza accolta dalla mamma della bimba con un pianto liberatorio, la donna ha poi affermato:

Sono contenta che con la sentenza finalmente la bambina ha avuto giustizia, e riposa in pace. Solo questo.

 

Seguici sui nostri canali