Con l'auricolare per ricevere "l'aiuto da casa": nei guai un 36enne che voleva barare all'esame per la patente
A suggerire le risposte nell'orecchio del candidato un complice che è rimasto ignoto
Va per sostenere l'esame teorico per la patente e si porta "l'aiuto da casa". Il 36enne che si è presentato alla motorizzazione civile di Torino il 13 maggio 2024 era probabilmente convinto che nessuno si accorgesse del suo stratagemma.
All'esame con l'auricolare
Un auricolare collegato al cellulare doveva aiutarlo a superare il temuto esame, ma ha invece attirato l'attenzione degli esaminatori che avvicinandosi al candidato hanno scoperto l'inganno.
A suggerire le risposte nell'orecchio del 36enne un complice che è rimasto ignoto, nei guai per truffa aggravata c'è andato lui, il candidato che invece di tornare a casa a prepararsi per la prova finale si è preso una bella denuncia dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Torino. E la patente, per il momento, sembra un traguardo decisamente lontano.
Il precedente un paio di mesi fa
Ma non è la prima volta che vi raccontiamo di sotterfugi con i quali i candidati sperano di raggirare i controlli alla motorizzazione per guadagnare l'agognato foglio rosa, senza aver studiato la teoria però il rischio è di costituire un pericolo per sé e per gli altri.
Solo un paio di mesi fa scrivevamo di una vera e propria organizzazione criminale che si faceva pagare anche un migliaio di euro per fornire ai candidati che doveva sostenere l'esame teorico "felpe speciali" con microcamere occultate al loro interno e strumenti elettronici per barare alle prove. In cinque (tutti stranieri) furono beccati e denunciati.