Comandante della caserma degli orrori querela un torinese per un commento su Facebook
L’autore del post ha tentato la via della conciliazione, ma tutti i tentativi sono stati vani: Orlando non ha ritirato la querela.
Ha fatto il giro d'Italia la notizia dell'intera caserma dei carabinieri piacentina sequestrata con accuse di spaccio, arresti illegali estorsioni e tortura. Il comandante della caserma ha querelato, poco prima che scoppiasse lo scandalo, un 50enne torinese, a causa di un commento sgradito su Facebook.
Torinese querelato dal comandante della caserma sequestrata
Marco Orlando, comandante della caserma piacentina sequestrata, su trova agli arresti domiciliari dopo l’inchiesta. Poche settimane prima dello scandalo il comandante ha querelato un torinese 50enne (ignaro dei fatti per cui la caserma è stata posta sotto sequestro, non essendo ancora emersi) a causa di un commento su Facebook sgradito. Il 26 giugno 2019 il maresciallo posta su Facebook una notizia relativa a un arresto per droga, il torinese aveva commentato: "La disoccupazione ti ha dato un bel mestiere, lavoro di m… carabiniere”.
Inutili le scuse
Il comandante si è risentito e ha querelato il torinese per diffamazione, con l’aggravante di aver usato Facebook. L’autore del post ha tentato la via della conciliazione, ma tutti i tentativi sono stati vani: Orlando non ha ritirato la querela. Pochi giorni dopo per il comandate sono scattati i domiciliari, insieme ad altri colleghi, e la caserma da lui diretta è finita sotto sequestro.