cronaca

Colpirono Mauro lanciando la bici: per i giudici fu un gioco insensato, una "roulette russa"

Questa la base delle motivazioni della sentenza di condanna di Sara Cherici alla quale sono stati inflitti 16 di carcere senza attenuanti generiche

Colpirono Mauro lanciando la bici: per i giudici fu un gioco insensato, una "roulette russa"
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Una roulette russa: così i giudici della terza sezione del Tribunale di Torino hanno descritto il lancio della bicicletta dalla balaustra dei Murazzi del Po che nel gennaio del 2023 ferì in maniera gravissima lo studente palermitano Mauro Glorioso.

Un gioco insensato

Un gioco insensato, di cui però tutti erano consapevoli, questa la base delle motivazioni della sentenza di condanna di Sara Cherici alla quale sono stati inflitti 16 di carcere senza attenuanti generiche.

Tre imputati (due ragazzi e una ragazza), che all'epoca non avevano ancora compiuto i 18 anni, sono già stati condannati in via definitiva dalla giustizia minorile a pene comprese fra i 9 anni e 9 mesi e 6 anni e 8 mesi. Lo scorso 4 gennaio a un quarto imputato, Victor Ulinici, maggiorenne, sono stati inflitti 16 anni di carcere: anche a lui, come a Sara, non sono state concesse le attenuanti generiche.

I fatti

La noia, il branco, l'incoscienza, il menefreghismo e l'alcool: sono questi gli ingredienti del cocktail che spingono tre ragazzini a buttare la bici dalla balconata di Lungo Po Cadorna sul tendone del The Beach nella notte tra il 20 e il 21 gennaio 2023 colpendo lo studente di medicina Mauro Glorioso.

Mauro Glorioso

Prima gli sputi, poi quella bici lanciata sul tendone messo a protezione della fila di ragazzini in attesa di entrare in discoteca. Infine, la fuga tra risate e baci come testimonia la videosorveglianza.

Nel frattempo Mauro è per terra: un crudele destino scelto per lui da altri. Giovani come lui, anzi ancora più giovani.

Dopo le indagini dei carabinieri e dopo aver visionato le telecamere di video sorveglianza, il gruppo dietro la balaustra viene finalmente scoperto. Uno a uno vengono fuori nomi ed età. Si scava nelle psicologie di questi giovanissimi alla ricerca di spiegazioni e poi di un pentimento che non arriverà mai.

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