Clochard trovato senza vita: non è morto per le coltellate, qualcuno gli ha sparato
La morte di Margin Wojciechowski sembra a tutti gli effetti un'esecuzione, resta da capire il movente
Cinque colpi di pistole e non sette coltellate. Si complica il caso della morte di Margin Wojciechowski, clochard 43enne di origine polacca, ucciso venerdì nel suo rifugio di fortuna, a ridosso dello stabilimento della Magneti Marelli, in via Cavallo a Venaria Reale, in zona boschiva limitrofa alla ferrovia Torino Ceres.
L'esame autoptico
A fare luce sulla reale causa di morte, l'esame autoptico che se da una parte ha fornito delle risposte, dall'altra ha sollevato nuovi quesiti: chi poteva volere la morte di un uomo che viene definito da tutti come mite e gentile?
Secondo i rilievi degli inquirenti la morte di Margin sarebbe avvenuta nell'esatto luogo in cui è stato ritrovato senza vita, chi l'ha ucciso forse conosceva il posto o forse lo ha seguito per quella che adesso sembra a tutti gli effetti un'esecuzione.
I carabinieri del nucleo investigativo di Torino insieme ai colleghi del nucleo operativo di Venaria sono al lavoro per capire il movente che sembra avere i contorni di un regolamento di conti.
Il litigio in città e il passato di Margin
Un'ipotesi che si fonda sulle testimonianze di chi lo avrebbe visto litigare con qualcuno in città. Forse qualche risposta la forniranno le telecamere che sorvegliano i diversi punti di Venaria sequestrate dagli investigatori coordinati dal pm Daniele Piergianni della Procura di Ivrea.
Intanto però ogni strada rimane aperta e dal passato emerge anche il legame tra Margin e donna senza fissa dimora, trovata mortaannegata a marzo a Mappano, c'è chi aveva raccontato che lui la maltrattava.