TORINO

Cioccolata allucinogena e piantine di Peyote, maxisequestro a Torino

Due arrestati: trovati con 11 chili di cannabinoidi

Cioccolata allucinogena e piantine di Peyote, maxisequestro a Torino
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Cioccolata allucinogena e piantine di Peyote: due spacciatori arresati a Torino. Sequestrate anche sigarette elettroniche alla cannabis.

Arrestati due spacciatori

La Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione nel quartiere Cenisia di Torino, arrestando due uomini accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato oltre una dozzina di tavolette di cioccolato contenenti sostanze allucinogene, insieme a un’ingente quantità di hashish e marijuana.

Arrestati spacciatori a Torino

Sigarette elettroniche alla cannabis, pianta di Peyote

L’operazione è scattata quando gli agenti hanno notato un comportamento sospetto tra i due uomini, entrambi sulla trentina, che si scambiavano una grande busta di plastica. All’interno, i poliziotti hanno rinvenuto più di 1.600 grammi di cannabinoidi, suddivisi in panetti e involucri, oltre a sigarette elettroniche infuse di cannabis e una pianta grassa simile a un puntaspilli. Quest'ultima, apparentemente innocua, si è rivelata essere una pianta di Peyote, nota per i suoi forti effetti allucinogeni.

Il materiale sequestrato

Cioccolata allucinogena

Le perquisizioni hanno rivelato ulteriori dettagli inquietanti. Nell'abitazione di uno degli arrestati, un cittadino italiano, gli agenti hanno trovato altri 11 chili di cannabinoidi suddivisi in 57 panetti, oltre a numerose tavolette di cioccolato mescolate con sostanze allucinogene e 22 piante di Peyote. Non sono mancati anche decine di sigarette elettroniche e boccette di hashish in forma liquida, comunemente utilizzata per inalare effetti psicotropi tramite diffusori per ambienti.

Il materiale sequestrato

L’appartamento era dotato di tutto il necessario per il confezionamento e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, e gli agenti hanno sequestrato anche una somma di denaro contante di 2.845 euro, ritenuta il provento dell'attività illecita.

Il materiale sequestrato
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