Chiara Appendino ha fatto un errore in buona fede: assolta dal giudice
Assolti dall'accusa anche l'ex assessore al Bilancio, Sergio Rolando e l'ex capo di gabinetto, Paolo Giordana.
L'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, eletta nel 2016 con il Movimento 5 Stelle, è stata assolta in appello insieme agli altri imputati, Paolo Giordana e l'ex assessore al Bilancio, Sergio Rolando, sul caso Ream.
Le reazioni politiche
Sull'assoluzione non si sono fatte attendere le parole del leader del M5S, Giuseppe Conte che su Twitter ha scritto:
"Chiara, non abbiamo mai avuto dubbi sulla tua integrità e sull'azione politica che hai portato avanti. La sentenza di oggi ti rende giustizia! Il Movimento 5 Stelle ti abbraccia con tutto il suo calore".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il ministro degli Esteri, Luigi di Maio su Facebook ha voluto far sentire la sua vicinanza all'ex sindaca:
"Un abbraccio a Chiara Appendino, una donna che ha sempre dato il massimo per la sua città e per il MoVimento 5 Stelle. La notizia della sua assoluzione ci rende felici, sono certo che continuerà a dimostrare sul campo tutta la sua forza con impegno e passione. Forza Chiara!"
La vicenda
Appendino fu indagata e poi andò a processo, dopo un esposto del Partito Democratico riguardo le modalità adottate dalla sua amministrazione, nei bilanci 2016 e 2017 in cui non era stato iscritto il debito da 5 milioni di euro relativo alla caparra della società immobiliare Ream. Quest'ultima aveva versato la somma di denaro per l’acquisto dell’area ex Westinghouse, area vicino al palazzo di giustizia.
"Assolta. Nessun falso in bilancio nel caso Ream. Alla lettura della sentenza, ho pianto. Sono state lacrime liberatorie ma anche di gioia. Era stata messa in dubbio la mia buona fede. Oggi, dopo quasi 6 anni, viene ristabilita la verità. Un enorme grazie alla mia famiglia, ai miei super avvocati e a tutte le persone che in questi anni mi sono state vicine, inclusa la mia forza politica, il M5S".