incastrato dal dna

Caso Anna Todde: fu trovata carbonizzata in un bosco in Austria, il fidanzato dovrà scontare l'ergastolo

Brahim Aboulakjam si è sempre detto completamente estraneo all'omicidio, ora però dovrà scontare l'ergastolo

Caso Anna Todde: fu trovata carbonizzata in un bosco in Austria, il fidanzato dovrà scontare l'ergastolo
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Anna Todde, 49 anni ,di origini sarde, ma da tempo residente nel quartiere Santa Rita a Torino, venne ritrovata semi-carbonizzata la sera del 4 ottobre 2008 in un bosco in Austria, precisamente a Völkermarkt, in Carinzia.

 

Identificata grazie alla protesi dentaria

Fu un ciclista di passaggio a notarla. La donna era stata strangolata e poi finita con 4 colpi i pistola in pieno petto e in testa. Per identificare il corpo, parzialmente bruciato, la polizia criminale di Klagenfurt nel 2010 aveva chiesto l'aiuto del pubblico di Chi l'ha visto?, mostrandone occhiali da sole e gioielli e divulgandone i segni particolari.


La sua identificazione fu però possibile solo grazie al calco dei denti e ad una particolare protesi che aveva fatto risalire gli investigatori ad uno studio dentistico torinese.

L'autopsia avrebbe poi rivelato che la donna, prima di morire, aveva avuto un rapporto sessuale probabilmente con il suo assassino.

Nel settembre 2022, il caso è stato finalmente chiuso grazie al Dna trovato nei genitali del cadavere, lo stesso del fidanzato della vittima: Brahim Aboulakjam, marocchino di 48 anni, recentemente finito alle Vallette per scontare una pena per spaccio.

Per lui è stato spiccato un mandato d'arresto europeo convalidato dalla Corte d'appello del capoluogo piemontese. L’uomo è stato poi estradato in Austria e martedì è comparso davanti alla Corte di assise carinziana, composta da tre giudici togati e da una giuria di otto giudici popolari.

Il movente

Ma quale sarebbe stato il movente di un omicidio tanto efferato? I due all'epoca erano probabilmente in crisi, la vacanza in Austria doveva essere un modo per risollevare il rapporto. I fidanzati partirono quindi a bordo di una Volkswagen Polo di proprietà della donna con intenti probabilmente ben diversi: Anna forse voleva mettere la parola fine ad una relazione ormai arrivata al capolinea per la gelosia di lui (un aspetto che sarebbe emerso all'epoca dalle interviste alla sorella), mentre Brahim Aboulakjam stava escogitando l'omicidio "perfetto" ben lontano da casa.

Dal canto suo l'uomo ha sempre detto di essere completamente estraneo all'omicidio, ora però dovrà scontare l'ergastolo. Infatti, a processo dinanzi alla Corte di assise di Klagenfurt, già al termine della prima udienza, è stato giudicato colpevole dalla maggioranza dei giudici popolari.

 

Immagine di copertina: Völkermarkt foto di R. Schlembach via Gmaps

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