Quattro indagati

Case a luci rosse tra Asti e Torino: in due mesi accertate almeno 825 prestazioni

Un giro d'affari di circa 42mila euro

Pubblicato:
Aggiornato:

Case a luci rosse tra Asti e Torino: in due mesi accertate almeno 825 prestazioni a 50 euro l'una per un giro d'affari di circa 42mila euro.

 

Sfruttamento prostituzione

I poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito ad Asti 4 misure cautelari e un fermo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne cinesi.

L’indagine, iniziata nel 2022 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, ha consentito di individuare a capo dell’organizzazione 2 donne cinesi supportate da due uomini, un 68enne italiano residente a Torino e un 54enne albanese residente ad Asti, quest’ultimo proprietario dell’appartamento nel quale avveniva lo sfruttamento e che è stato anche denunciato perché trovato in possesso di un fucile. Sequestrati l’abitazione e 18mila euro in contanti proventi dello sfruttamento.

825 prestazioni in due mesi

L’attività, pubblicizzata sul web, si serviva di utenze telefoniche dedicate a fungere da centralino. In soli 2 mesi di monitoraggio sono stati accertati 825 clienti, che pagavano 50 euro a prestazione per usufruire dei servizi delle case di prostituzione allestite fra Asti e Torino.

Accertato lo sfruttamento di 4 diverse prostitute, il tutto per un volume di affari di almeno circa 42 mila euro.

Fermo per una donna

Inoltre, durante la perquisizione, sono stati è stata sottoposta a fermo d’indiziato di delitto un’altra donna cinese gravemente indiziata di aver gestito, nell’ultimo periodo, la casa di prostituzione astigiana, sfruttando almeno 2 prostitute cinesi e gestendo un’intensa movimentazione di clienti.

Seguici sui nostri canali