A Rivarolo

Cucciolo di capriolo caduto nel canale salvato dalla telefonata di una passante

Grazie alla chiamata di una passante e ai soccorritori intevenuti repentinamente sul luogo, l'animale è vivo e sta bene.

Cucciolo di capriolo caduto nel canale salvato dalla telefonata di una passante
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Un capriolo è caduto in un canale vicino al centro commerciale. Grazie a una passante e ai soccorritori intevenuti repentinamente sul luogo, l'animale è vivo e fuori pericolo.

Un capriolo caduto nel canale

Era caduto in un canale vicino al centro commerciale Rivarolo Urban Center di viale Indipendenza a Rivarolo Canavese. Il piccolo capriolo quasi allo stremo delle forze è stato salvato dai tecnici faunistici del CANC, il Centro Animali Non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università di Torino, anche grazie all’aiuto del veterinario Marco Mosso dell’Asl To4 di Ivrea e dei Vigili del Fuoco della squadra 81 di Ivrea e della squadra di Rivarolo.

Era ferito e in stato di ipotermia

Mentre passava lì vicino, una signora si è accorta del cucciolo di capriolo dentro al canale. La passante allarmata e preoccupata ha subito chiamato i soccorsi. In un attimo sono accorsi i Vigili del Fuoco e i tecnici del CANC. Il salvataggio è avvenuto ieri sera, domenica 31 maggio 2020. Quando è stato tirato fuori dall’acqua, il povero capriolo era ormai allo stremo delle forze, in evidente stato di ipotermia e con una ferita in zona perineale. L’animale era stato trascinato dalla corrente per ben 500 metri, lottando contro la forze dell’acqua.

Presto sarà liberato in un ambiente naturale

Il capriolo, dopo essere stato soccorso, è stato portato al CANC di Grugliasco per tutte le cure del caso. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi e presto potrà tornare a correre libero in un ambiente naturale. L’operazione effettuata a Rivarolo Canavese è in realtà uno degli interventi previsti dalla convenzione attivato dalla Città Metropolitana di Torino, che vede l’impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università per il recupero in campo della fauna selvatica, come ungulati, carnivori, rapaci diurni e notturni e serpenti, ferita.

Il CANC

Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco e cura il servizio per conto della Città Metropolitana, che ha scelto questa soluzione (a causa della impossibilità di assumere personale dedicato, poiché si tratta di una funzione delegata dalla Regione Piemonte) per non interrompere il progetto “Salviamoli Insieme” che ogni anno registra interventi su oltre tremila animali selvatici rinvenuti in difficoltà e recuperati da privati cittadini o da agenti faunistico-ambientali.

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