Canoista si ribalta nel Lago Grande di Avigliana e va in ipotermia
Un incidente che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia per un 65enne
Salvato dai Vigili del Fuoco un canoista caduto nel lago di Avigliana con un principio di ipotermia: è successo nel pomeriggio di sabato 28 dicembre 2024.
Si ribalta nel lago di Avigliana
Un sabato pomeriggio che poteva avere esiti drammatici si è invece concluso con un salvataggio tempestivo. Ieri, 28 dicembre 2024, un uomo di 65 anni è caduto nelle gelide acque del Lago Grande di Avigliana mentre praticava canottaggio. L’episodio ha richiesto l’intervento congiunto dei vigili del fuoco, dei sommozzatori di Torino, dell’elicottero Drago e del personale sanitario del 118.
Portato in ospedale
L’uomo, recuperato in acqua con il supporto dell’elicottero Drago, presentava un principio di ipotermia dovuto alle basse temperature del lago. Nonostante la situazione critica, le sue condizioni sono state giudicate non gravi. Dopo il recupero, i vigili del fuoco lo hanno affidato ai sanitari del 118 per il trasporto in ospedale.
Ipotermia: un pericolo sottovalutato
Questo incidente mette in luce i rischi legati all’ipotermia, un problema spesso ignorato da chi pratica sport invernali. L’ipotermia si verifica quando la temperatura corporea scende al di sotto dei 35°C, compromettendo le funzioni vitali. L’acqua fredda, in particolare, accelera il processo: il corpo perde calore fino a 25 volte più rapidamente rispetto all’esposizione all’aria.
I primi sintomi includono brividi intensi, confusione mentale e difficoltà motorie. Nei casi più gravi, possono sopraggiungere perdita di conoscenza e arresto cardiaco. Per chi pratica attività come il canottaggio, la conoscenza di questi segnali può fare la differenza tra la vita e la morte.
Prevenire è meglio che curare
Per evitare situazioni come quella del Lago Grande di Avigliana, è fondamentale adottare alcune precauzioni:
- Abbigliamento adeguato: indossare capi termici e impermeabili che aiutano a mantenere il calore corporeo.
- Limitare l’esposizione: ridurre il tempo trascorso in acqua fredda e programmare le attività in base alle condizioni meteorologiche.
- Interventi rapidi: ai primi segnali di ipotermia, cercare immediatamente un luogo caldo e, se necessario, allertare i soccorsi.
L’episodio di Avigliana è un promemoria per tutti coloro che frequentano laghi e corsi d’acqua durante l’inverno. Anche una breve esposizione a temperature rigide può risultare pericolosa senza le giuste precauzioni. Un lieto fine, dunque, che ci invita a riflettere sull’importanza della sicurezza durante le attività all’aperto nei mesi più freddi.