TORINO

Bloccata dall'Ufficio delle Dogane una partita di prodotti alcolici contraffatti

L’importatore è stato segnalato alla Procura di Torino per frode in commercio e per vendita di prodotti industriali atti ad indurre in inganno il compratore sulla qualità del prodotto, risultato essere falso “Mezcal”

Bloccata dall'Ufficio delle Dogane una partita di prodotti alcolici contraffatti
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I funzionari ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) di Torino hanno sottoposto a controllo, una partita di bevande alcoliche di origine messicana; il distillato presente in 900 bottiglie e commercializzato con  il nome di “Mezcal”,  tipico distillato prodotto nello stato messicano di Oaxaca, è stato analizzato dal Laboratorio Chimico ADM di Torino che ha riscontrato la presenza di composti organici e rame superiori alle tolleranze ammesse, oltre che un  grado alcolico inferiore rispetto a quello riportato in etichetta.

La regolazione

La produzione e la commercializzazione di bevande alcoliche tra Comunità Europea e Messico è regolata da apposito accordo e deve essere conforme a quanto prescritto dalla “Norma Oficial Mexiana” (Official Mexican Standard), che trova applicazione nella produzione e nel confezionamento del distillato d’agave con la denominazione Mezcal in tutta l'area geografica inclusa nella risoluzione, nonché alla sua commercializzazione sul territorio nazionale e al prodotto esportato.

La lotta alla contraffazione

La lotta alla contraffazione dei funzionari ADM si intensifica nell’ambito della circolazione e commercializzazione di prodotti potenzialmente dannosi per la salute: al traffico illecito di vino e bevande alcoliche è stata imposta una nuova battuta d’arresto.

L’importatore è stato segnalato alla Procura di Torino per frode in commercio e per vendita di prodotti industriali atti ad indurre in inganno il compratore sulla qualità del prodotto, risultato essere falso “Mezcal”.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli continua ad essere presidio istituzionale strategico nel contrasto alla contraffazione alimentare, proteggendo il mercato interno dell’Unione Europea e dell’Italia dall’importazione di merci e alimenti tossici e nocivi per la salute dei cittadini-consumatori.

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