Benvenuti nel quartiere di "Tossicolandia"
Via Cigna, via Boccherini, via Gottardo, corso Venezia: una escalation di smercio di droga, microcriminalità e prostituzione

«Tossicolandia» in Barriera di Milano a Torino: degrado senza tregua tra spaccio, risse e prostituzione.
Benvenuti nel quartiere di "Tossicolandia"
Con l’arrivo dell’estate, la situazione in alcune zone della periferia nord di Torino appare ormai del tutto fuori controllo. Tra via Cigna, via Boccherini, via Gottardo e corso Venezia, si sta assistendo ad un’escalation di episodi legati allo spaccio di droga, alla microcriminalità e alla prostituzione.
L’area è stata ormai ribattezzata da molti residenti come “Tossicolandia”.
La denuncia
Qui il degrado urbano sembra essersi radicato in maniera strutturale, trasformando questo angolo di peiferia in una zona di frontiera, abbandonata dalle istituzioni. La denuncia, accorata e diretta, arriva dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6, Verangela Marino, che sottolinea come la situazione nel quadrante tra via Cigna e via Gottardo sia ormai «vergognosa e non commentabile». Nonostante la presenza in zona di una scuola, un parco giochi, un’associazione culturale e uno spazio verde, la realtà quotidiana, purtroppo, è fatta di spacciatori, tossicodipendenti, sbandati, borseggiatori e prostitute che hanno preso possesso di marciapiedi, panchine e aree pubbliche.
Ogni giorno, cittadini e famiglie con bambini si trovano a dover convivere con scene drammatiche: risse con lanci di bottiglie, atti osceni in pieno giorno, persone stese su panchine con siringhe ancora infilate nelle braccia. Il quieto vivere è messo a dura prova anche dall’aumento di episodi di furti, vandalismi e degrado ambientale, con parchi trasformati in latrine a cielo aperto e bottiglie vuote lasciate ovunque.
«Dov’è il tanto annunciato piano di sicurezza per le periferie? Dove sono i progetti di riqualificazione? Dove sono gli investimenti sbandierati sui giornali? La realtà è che i residenti si sentono abbandonati e presi in giro», chiede ancora una volta la consigliera di Fratelli d'Italia.
L'attacco
L'attacco è diretto al sindaco Stefano Lo Russo e all’assessore alla sicurezza, accusati di latitanza istituzionale. «In campagna elettorale si parlava di mettere le periferie al centro dell’agenda amministrativa. E invece cosa vediamo? Forse qualche intervento a ridosso delle prossime elezioni, come già accaduto in passato», conclude amaramente Marino. Le richieste sono chiare: più controlli, presenza costante delle forze dell’ordine, bonifiche e soprattutto progetti concreti di riqualificazione urbana, che restituiscano dignità e sicurezza a una parte di Torino che rischia di essere dimenticata. Per i residenti di Circoscrizione 6, è il momento di passare dalle promesse ai fatti, prima che la situazione degeneri ulteriormente. Nel frattempo, la domanda resta sospesa: quando saranno davvero pienamente fruibili e sicuri tutti i parchi, i giardini e gli spazi pubblici di Barriera?