Bardonecchia, case al freddo: sotto accusa la società che gestisce il teleriscaldamento
Gli albergatori: "Con questa situazione a rischio la stagione del turismo"
Nella giornata di ieri, 20 dicembre 2022, si è tenuta una riunione straordinaria in Comune a Bardonecchia sulla situazione del telericaldamento. Molte case sono al freddo da diversi giorni (circa 15) e la questione ha fatto scatenare l'ira e le proteste sia dei residenti che dei proprietari delle seconde case (ancora deserte a causa delle temperature basse). Sotto accusa la società che gestisce il teleriscaldamento.
"Alcune case sono nuovamente al caldo altre ancora no. La temperatura in alcuni appartamenti è sui 10° e sono assolutamente invibili. Permane il problema soprattutto per gli edifici più lontane dalla centrale per risolvere la questione si sta lavorando per mettere in funzione altre caldaie - fa sapere la sindaca durante la riunione Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia
Il grido d'allarme
Il problema del riscaldamento nelle strutture rischia di compromettere la stagione del turismo legata alla dama bianca. Gli albergatori e gestori degli impianti lanciano un grido d'allarme.
Nicola Bosticco, amministratore delegato di Colomion impianti risalita Bardonecchia fa sapere alla TGR:
"Per quanto riguarda le presenze alberghiere riceviamo le disdette e per quanto riguarda le presenze di seconde case, la gente viene su e poi riparte per torino senza acquistare lo skipass oppure informata da amici e condomini non viene su".
Giorgio Montabone, presidente consorzio turistico Bardonecchia:
"Ci sono aree intere collegate al teleriscaldamento tra le quali tante seconde case che normalmente sarebbero affittate".
Le 12 caldaie non sono a regime.
Francesco Cecchin, comune di Bardonecchia:
"Queste caldaie hanno bisogno di alcuni interventi. Questo non fa che abbassare la potenza in uscita dalla centrale".