Bambine molestate: gli orchi sono l'amico di famiglia e il massaggiatore sportivo
Giochi apparentemente innocenti che si trasformano in vere e proprie violenze sessuali.
Due vicende analoghe dove le vittime sono bambine e gli orchi l'amico di famiglia e il massaggiatore sportivo.
Bambine molestate
Giovedì scorso la Polizia di Stato, al termine di una serrata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 68 anni gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata su una minorenne.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel mese di gennaio 2021, a seguito della denuncia presentata da una giovane donna, la quale ha raccontato agli operatori di una serie di presunte violenze sessuali che era stata costretta a subire sin dall’età di 7/8 anni, ad opera di un amico di famiglia.
Le presunte violenze sessuali, poste in essere in Valsesia dove la vittima era solita trascorrere le vacanze estive con la famiglia, erano iniziate mediante giochi apparentemente innocenti, in cui l’uomo, trattenendo la minore per le gambe e mettendola a testa in giù, pare approfittasse della situazione per scostare la biancheria della minore scrutandola nelle parti intime.
A mano a mano le condotte, come riporta la Provincia di Biella si erano fatte sempre più spregiudicate fino ad arrivare a rapporti sessuali completi, come si presume sulla base dei gravi indizi raccolti. Risulterebbe che l’uomo, per costringere la ragazzina al silenzio, non avrebbe esitato a minacciarla di fare del male ai nonni qualora avesse rivelato il loro “ segreto”.
Il massaggiatore sportivo
Nella seconda storia invece l'orco è il massaggiatore sportivo. Si tratta di un pensionato settantenne che l'anno scorso, ad agosto, era stato arrestato per aver toccato nelle parti intime due bambine di nemmeno dieci anni. Tutto sarebbe successo proprio durante un massaggio. Il pensionato nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale su minori. Rinvio a giudizio, per maltrattamenti, anche per la madre una delle due vittime.
Il pensionato, come riporta Prima Biella, è stato tirato in ballo da una delle due bambine che ha raccontato tutto alla barista di un circolo di un paese biellese dove la madre andava a bere con gli amici portandola spesso con sé e dove, altrettanto spesso, la lasciava sola. Da qui le accuse di maltrattamenti. La segnalazione è passata poi dalla barista al maresciallo dei carabinieri.
E così, nel volgere di pochi giorni, i militari hanno chiuso il caso e presentato tanto materiale da poter chiedere per il massaggiatore settantenne la custodia cautelare prima in carcere e poi ai domiciliari. L’imputato negherebbe ogni addebito sia relativo alle molestie sia a qualsiasi tipo di violenza. Nel frattempo, la bambina è stata allontanata dalla madre e affidata a una comunità.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno inoltre scoperto che, già mesi prima, l’indagato, con la scusa di un massaggio, avrebbe abusato di un’altra ragazzina. Ma la vicenda era stata messa a tacere. A confermare gli abusi, sarebbero state in ogni caso le dichiarazioni rese dalle due bambine che sono state sentite in quella che in gergo si chiama “udienza protetta”.