In cinque ore

Automobilisti indisciplinati: oltre 250 le infrazioni rilevate in una sola serata

Quella di ieri è stata una serata all'insegna delle violazioni al Codice della Strada.

Automobilisti indisciplinati: oltre 250 le infrazioni rilevate in una sola serata
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Oltre 250 le infrazioni rilevate dalla Polizia Municipale nella sola serata di domenica 29 giugno 2020.

Automobilisti indisciplinati

Quella di ieri, è stata una serata all’insegna delle violazioni al Codice della Strada. Sono infatti 253 le infrazioni rilevate dalla Polizia Municipale in un solo turno di controlli.

In cinque ore, sono 130 le violazioni dei limiti di velocità rilevate su Corso Orbassano e sulla Via Pietro Cossa che, nonostante molteplici controlli, continua ad essere una delle arterie cittadine a più alto tasso di pericolosità per alta velocità. Più della metà delle misurazioni hanno superato i 100 Km orari, con punta massima di 126.

Nello stesso arco di tempo, nelle zone Centro, San Donato e Santa Rita, le pattuglie impegnate nei controlli sulla sicurezza stradale hanno registrato 123 infrazioni diverse, di cui, significativamente, 58 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e 15 violazioni di semaforo, oltre una patente ritirata ex art. 148 del Codice della Strada che regola il comportamento dei conducenti in fase di sorpasso.

Un effetto del lockdown?

Il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, si dice sempre più preoccupato di questo trend in continuo aumento del numero di infrazioni registrate:

“La regressione nell’uso delle cinture, dopo che per anni era sembrata un’abitudine consolidata e unanimemente diffusa, così come anche le alte velocità registrate quotidianamente su alcune arterie cittadine, sono dati che inducono a profonde riflessioni. Forse, è anche questo un effetto del lockdown e della conseguente inattività alla guida per oltre due mesi, fatto sta che occorre tenere alta l’attenzione, contrastare questo trend negativo, controllare, ma anche sensibilizzare la comunità verso atteggiamenti più rispettosi delle regole, che non siano lesivi della sicurezza pubblica”.

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