IL CASO

Aumentano in Barriera i giovani consumatori di droga, anche pesante

La capogruppo di FdI, Verangela Marino: «La Sempione e le aree circostanti sono diventate veri e propri ruderi dell’illegalità»

Aumentano in Barriera i giovani consumatori di droga, anche pesante
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Nuovo allarme in Barriera di Milano a Torino: sono sempre più i giovani che fanno uso di droga, anche pesante. Nei pressi del parco Sempione le immagini davanti agli occhi dei residenti sono sempre più tristi e preoccupanti.

Aumentano in Barriera i giovani consumatori di droga, anche pesante

Un'altra ragazzina è collassata, pochi giorni fa, mentre nella vicina corso Giulio lo spaccio è continuo. Anzi, aumentano le minacce ai passanti da parte dei pusher. Alcuni giorni fa anche una consigliera di Circoscrizione è stata aggredita. Scene sempre più drammatiche allarmano ancora una volta il quartiere Barriera, in particolare nell’area compresa tra il Parco Sempione e via Boccherini. Poche sere fa gli operatori del 118 sono intervenuti d’urgenza per soccorrere una giovane, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, trovata in stato di incoscienza all’interno del parco. La ragazza, che secondo alcune testimonianze era presente nella zona delle piscine da alcuni giorni, è stata rianimata sul posto e trasportata in ospedale per accertamenti.

Il caso riaccende i riflettori su una situazione di degrado

Il caso riaccende i riflettori su una situazione di degrado che, secondo molti residenti, va avanti da anni. «Non si può più tollerare che luoghi pubblici diventino rifugi per lo spaccio e il consumo di droga pesante, soprattutto tra giovanissimi – denuncia Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Sesta Circoscrizione – Le piscine Sempione e le aree circostanti sono diventate veri e propri ruderi dell’illegalità, dove pusher e consumatori agiscono indisturbati, spesso per pochi spiccioli, mettendo a rischio la vita di ragazzi e ragazze».
Marino critica apertamente l’atteggiamento dell’amministrazione comunale e del sindaco: «Dire che la droga esiste da 40 anni non giustifica il non intervenire. Forse bisognerebbe venire qui la mattina presto o la sera, per vedere con i propri occhi cosa accade: famiglie e bambini non possono più vivere questi spazi in sicurezza». L’allarme, però, non riguarda solo il Parco Sempione. A poca distanza, tra corso Giulio Cesare e via Volpiano, nell’area verde delle 'Tre Lanterne', lo spaccio e il mercatino abusivo di merce di dubbia provenienza continuano senza sosta. Proprio in questa zona, Marino racconta di essere stata vittima di un episodio intimidatorio: mentre era al telefono con le forze dell’ordine, un individuo noto per minacciare i residenti avrebbe tentato più volte di aprire la portiera della sua auto, per poi colpirla violentemente con pugni e calci, urlando insulti e minacce di morte. «L'uomo – racconta la consigliera - dopo aver minacciato alcuni residenti che erano semplicemente affacciati alle loro finestre, scattando delle foto con l'unico intento di intimidirli, dopo essersi avvicinato alla mia auto a bordo di una bicicletta, ha tentato per ben 4 volte di aprirmi la portiera, senza riuscirci. Poi ha cominciato violentemente a tirare pugni e calci alla macchina al punto che ho temuto fortemente che il vetro d potesse esplodere. Come se non bastasse ha incominciato a preferirei ogni genere di minaccia ed giuria p.... t...., ti ammazzo, razzista, qui non devi venire!».

Resta alta la tensione

Insomma, è ancora alta la tensione nel quartiere. «Ma le sue minacce non mi fermeranno – ribadisce Marino – Anzi, mi spingono a combattere con più determinazione contro questi soggetti».
Intanto, nel quartiere, lo spaccio continua a prosperare e cresce la paura dei residenti, stretti tra il degrado diffuso, la presenza aggressiva dei pusher e l’assenza di interventi risolutivi. Per molti, la domanda è sempre la stessa: quanto ancora bisognerà aspettare prima di vedere azioni veramente concrete?