TORINO

Atti di violenza per solidarietà a Cospito: 75 militanti anarco-antagonisti denunciati

La protesta era stata la lanciata nei giorni precedenti su blog e siti di riferimento con un volantino tradotto anche in francese, spagnolo, inglese e tedesco

Atti di violenza per solidarietà a Cospito: 75 militanti anarco-antagonisti denunciati
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Nella giornata di oggi 22 aprile 2024 la Polizia di Stato di Torino, nell’ambito di un’articolata indagine della Digos coordinata dalla locale Procura della Repubblica e che ha portato alla denuncia di  75 militanti anarco-antagonisti, ha eseguito a Torino, Roma, Milano, Livorno, Alessandria e Cuneo anche in collaborazione con gli omologhi uffici di Polizia, 18 misure cautelari degli arresti domiciliari, (dell’obbligo e/o divieto di dimora e/o dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia) nei confronti di militanti anarchici per i reati di devastazione, violenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.

Tra i 75 anarchici c'è anche un militante anarchico romano avverso all’applicazione dell’art. 41 bis dell’Ordinamento Penitenziario nei confronti del militante anarchico Alfredo Cospito, nonché ad interviste, rilasciate alla stampa, nei mesi precedenti l’evento pubblico.

La manifestazione

I fatti risalgono alla manifestazione nazionale anarchica in solidarietà ad Alfredo Cospito, a causa della sua detenzione in regime di 41 bis, svoltasi a Torino il 4 marzo 2023, quando circa 1000 libertari hanno data vita ad un corteo, non preavvisato, in un’area del centro cittadino, nel corso del quale si sono verificati gravi atti di intemperanza con lanci di bombe carta e corpi contundenti contro le Forze dell’Ordine ed il danneggiamento diffuso di numerose vetrine di esercizi pubblici, banche, arredo urbano, monumenti, autovetture private, cagionando danni quantificati in oltre 630.000 euro. Nella circostanza sono anche rimasti feriti due operatori di Polizia, di cui uno con prognosi di 100 giorni.

La protesta era stata la lanciata nei giorni precedenti su blog e siti di riferimento con un volantino tradotto anche in francese, spagnolo, inglese e tedesco.

"Abbiamo scelto di essere un'altra volta in strada al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta. A ribadire che non vogliamo 41bis, né carceri, né Cpr".

I controlli preventivi

La mattina del 4 marzo, in occasione dell’arrivo a Torino dei numerosi manifestanti provenienti da diversi contesti territoriali e dall’estero, erano stati organizzati controlli preventivi della Digos, dei Reparti Mobili, della Polaria, della Polizia Stradale, di Frontiera e Ferroviaria, a seguito dei quali erano stati accompagnati in Questura 37 libertari, trovati in possesso di numeroso materiale (caschi, maschere antigas, martelli, piedi di porco, frombole, bastoni, bombe carta, petardi, aste, scudi, coltelli, accette e materiale per travisarsi) e 28 dei quali poi denunciati per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

 

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