Attacco hacker al Comune di Torino: in tilt l'Anagrafe
I pirati informatici per ora hanno messo fuori uso il sistema degli appuntamenti, ma potrebbe essere l'inizio di una dimostrazione di forza.
Clamoroso attacco hacker contro il Comune di Torino: i computer dell'Ufficio Anagrafe sono fuori uso da un paio d'ore e i dipendenti sono stati invitati a non effettuare l'accesso con le solite credenziali. Dopo il famoso e pesantissimo assalto al sistema informatico della Regione Lazio, tocca ora a un altro ente pubblico ovvero il Comune di Torino.
Difese inefficienti
Che le reti di difesa prese di mira da questi delinquenti virtuali siano un po' inefficienti? Sembra la prima motivazione che vien da dare... Ma sta di fatto che anche il Comune di Torino deve subire un black-out informatico a causa dell'attacco pirata. Non è ancora chiaro (non è stato divulgato alcunché di ufficiale in merito) se i banditi abbiano chiesto un riscatto per far ritornare le cose alla normalità. Spesso infatti i moderni pirati del web attaccano e "bucano" le reti di quegli enti o aziende che presentano falle di protezione: entrano nei sistemi hardware e li boicottano tenendo in ostaggio le varie attività paralizzate dalla loro incursione. Una volta pagato il "pizzo" richiesto, se ne vanno e spariscono senza lasciare traccia.
Dal "desk" di casa
Il tutto, secondo i calcoli, senza muovere un passo dal desk di casa loro. Un'attività illecita e redditizia che ha già portato notevoli guai in varie parti del mondo. Si pensi ad esempio al blocco dei rifornimenti in Usa: migliaia di automobilisti sono rimasti senza benzina perché un'azienda petrolifera non ha voluto pagare il riscatto agli hacker che avevano craccato il sistema di distribuzione (maggio 2021, Colonial Pipeline). Sono decine i casi, spesso non denunciati, di aziende che pagano cifre (di solito basse per non far indugiare le vittime) al fine di vedersi restituire i propri sistemi operativi. Di fatto, il raid di questa mattina agli uffici di via Della Consolata ha causato la cancellazione di tutti gli appuntamenti previsti ed era proprio il giorno di inizio per i certificati digitali. Niente di che? Dipende... Infatti potrebbe essere la "prova" degli hacker per dimostrare di essere in grado.
Il virus ransomware
Così l'ufficio stampa della Città Metropolitana di Torino:
"Quello in atto alla rete informatica comunale è un attacco ransomware, un virus programmato per bloccare il pc su cui si installa e cifrarne il contenuto, chiedendo poi un riscatto per lo sblocco. Al momento il numero delle postazioni di lavoro colpite risulta essere contenuto. I nostri tecnici si sono, ad ogni modo, subito attivati con azioni di contrasto mirate a circoscrivere il perimetro oggetto di attacco".
In particolare sono stati staccati i comandi controllo per evitare accessi agli share di rete, sono state cambiate le utenze di admin ed è stata chiusa la rete comunale. Per evitare la propagazione del virus, è stato inoltre suggerito ai dipendenti di non accendere le proprie postazioni di lavoro.
Attacco hacker dunque al Comune di Torino, con il sistema informatico dell'Anagrafe fuori uso da ore.
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