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Arrestato l'assassino di Hamza Moutik: era già scappato in Marocco

Si tratta di un 16enne connazionale, incensurato

Arrestato l'assassino di Hamza Moutik: era già scappato in Marocco
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E' durata poco la fuga dell'assassino di Hamza Moutik, lo spacciatore marocchino ucciso a Torino in corso Giulio Cesare venerdì 23 agosto 2024.

La fuga in Marocco dopo l'omicidio

Si tratta di un 16enne connazionale, incensurato. Il giovane, dopo aver pugnalato al cuore Hamza Moutik, ha preso un volo per il suo paese d'origine, il Marocco.

Fondamentali per le indagini le telecamere di videosorveglianza della zona.  Secondo quanto risulta agli investigatori (che hanno recuperato il coltello a serramanico in un cassonetto), tra i due era scattata una lite culminata con una coltellata al cuore.

Quando il ragazzo è tornato dal Marocco, atterrando a Malpensa, ad attenderlo c'erano gli agenti della squadra mobile di Torino, che lo hanno arrestato.

Il movente

Hamza Moutik era uno spacciatore con diversi precedenti alle spalle. Nel quartiere Aurora vendeva cocaina e altri stupefacenti.
Secondo le indagini, Hamza potrebbe aver venduto la droga anche al suo assassino.

Qualche giorno prima dell'omicidio, la vittima avrebbe incontrato il suo assassino a casa. Qui, la richiesta di un rapporto sessuale che potrebbe essere il modo con cui il minorenne, attirato a casa dello spacciatore, avrebbe dovuto estinguere un debito di droga.
Un suo no potrebbe esser degenerato in uno stupro. Da qui il desiderio di vendetta del ragazzo sfociato in una pugnalata mortale allo spacciatore.

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