Arrestati tre uomini responsabili di un furto in un appartamento

Nella notte fra sabato e domenica, la Polizia di Stato ha arrestato a Torino tre cittadini di nazionalità georgiana nei cui confronti gravano gravi indizi di colpevolezza in merito al tentato furto aggravato all’interno di un appartamento.

Rumori sospetti

Poco prima della mezzanotte, giungeva al 112 NUE la segnalazione di un probabile furto in atto in un appartamento di via Castelgomberto da alcuni residenti nello stabile, insospettiti dai rumori provenienti da un alloggio al momento vuoto, in quanto i proprietari si trovavano fuori città, in vacanza.

Sul posto sono giunte tre pattuglie adibite al controllo del territorio, una dell’UPGSP, una del Commissariato di Polizia di San Secondo e l’altra del Commissariato di Polizia di Stato di Mirafiori.

Entrati all’interno del condominio, i poliziotti intercettavano per le scale uno dei tre uomini, 49 anni, che stava tentando la fuga. Tra l’ottavo ed il nono piano venivano successivamente individuati e fermati gli altri suoi connazionali, di 38 e 49 anni, che stavano cercando di prendere l’ascensore dall’ultimo piano.

Il sequestro

Nel corso della perquisizione dei tre soggetti, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro alcuni cacciaviti, una chiave inglese, un sacchetto nero contenente diversi grimaldelli. In corrispondenza della finestra delle scale condominiali, che presentava segni evidenti di effrazione, sono invece stati rinvenuti un telefonino ed un paio di guanti neri.

Gli investigatori hanno proceduto, inoltre, all’ispezione dell’alloggio oggetto del tentato furto, trovando l’interno messo a soqquadro, tutte le luci della casa accese, l’armadio della stanza da letto completamente aperto e con tutti i cassetti rovistati.

L'arresto

In considerazione di quanto emerso, i tre soggetti sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e la loro auto, rinvenuta a breve distanza dal condominio, sottoposta a sequestro.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.