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Appesi all'impalcatura di Palazzo Madama: la protesta di Extinction Rebellion alla festa delle forze armate

II riferimento è alla recente Manovra di Bilancio del governo italiano, che prevede per il 2025 investimenti superiori ai 30 miliardi per il Ministero della Difesa

Appesi all'impalcatura di Palazzo Madama: la protesta di Extinction Rebellion alla festa delle forze armate
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Questa mattina, 4 novembre 2024, in occasione della celebrazione della Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale - che si svolge in molte città italiane per commemorare le milizie italiane cadute in guerra - alcuni manifestanti di Extinction Rebellion si sono appesi  alle impalcature di Palazzo Madama, in piazza Castello a Torino, srotolando uno striscione con la scritta: "Onorano guerre, distruggono terre".

"Ricordiamo chi paga con la vita le nostre scelte politiche"

In un comunicato stampa Extinction Rebellion fa sapere:

"Siamo qui, oggi, per ricordare non solo i caduti delle forze armate, ma tutte le vittime civili delle guerre. Quelle causate dalle nostre stesse scelte politiche, che alimentano conflitti in tutto il mondo e ritardano gli interventi volti ad affrontare il collasso climatico".

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Attiviste appese all'impalcatura

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Festa delle Forze Armate in piazza Castello

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Manifestanti in piazza Castello

 

II riferimento è alla recente Manovra di Bilancio del governo italiano, che prevede per il 2025 investimenti superiori ai 30 miliardi per il
Ministero della Difesa, il record più alto di sempre, con un balzo del 12,4% rispetto all’anno in corso e del 60% rispetto all’ultimo decennio. Allo stesso tempo, la manovra prevede tagli per opere di prevenzione e mitigazione dei disastri idrogeologici. Gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza sono infatti stati rimandati a partire dal 2027.

"È tempo di smetterla di onorare i caduti dell’esercito nelle guerre che noi stessi finanziamo e interrompere tutti gli investimenti in armamenti e in progetti fossili" riporta ancora Extinction Rebellion. "Onoriamo tutte le vittime, rompiamo insieme questo silenzio".

 

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