Anziano morì in ospedale a Carmagnola, dopo iniezione. Condannato l'infermiere
Il verdetto della Corte d'assise d'appello di Torino è arrivato nella giornata di ieri, mercoledì 6 dicembre 2023
Un infermiere (Marco Capra) dell'ospedale San Lorenzo di Carmagnola, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione (per omicidio colposo), per avere iniettato, nell'ottobre 2015, una dose letale di sedativo ad un anziano (Giovanbattista Tuninetti, pensionato Fiat di 87 anni) ricoverato nel suo reparto dove lavorava.
Il verdetto della Corte d'assise d'appello di Torino è arrivato nella giornata di ieri, mercoledì 6 dicembre 2023.
L'accusa
L'accusa era che l'operatore sanitario volesse passare un pomeriggio in tranquillità e non badare all'anziano degente, molto agitato il giorno prima. Poche ore dopo l'infusione era morto nel letto d'ospedale per la combinazione di due armaci che, scopriranno le perizie, non dovevano essere somministrati insieme sul paziente a causa delle sue patologie.
L'indagine
Da quanto emerso, l'indagine era partita dalla segnalazione di una giovane stagista che aveva denunciato l'accaduto alla direzione sanitaria, che a sua volta si rivolse alla procura di Asti (competente per territorio)
La pronuncia della Corte chiude il processo d'appello ter, celebrato dopo l'annullamento della sentenza precedente da parte della Cassazione. La tesi della pubblica accusa, contestata dalla difesa, è che Capra iniettò al paziente un sedativo, il Midazolan, senza necessità.
Inizialmente l'infermiere era stato accusato di omicidio volontario ma l'accusa è caduta nel corso del procedimento.
"Aspettiamo con curiosità - commenta Alessandra Piano, avvocato, che ha assistito l'imputato insieme al collega Alberto Cochis - di leggere le motivazioni della sentenza. Spiace che la Corte non abbia accolto la richiesta di disporre una nuova perizia. Ci rivolgeremo ancora una volta alla Cassazione".