Anziano esce dalla casa di riposo e viene ritrovato in un bosco, lieto fine da film per una storia vera

Quando la realtà ricorda un film: se avete presente la trama de “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” (Felix Herngren, 2013) questa storia non dovrebbe stupirvi più di tanto.

(Foto di copertina: frame del film "“Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”)

Anziano esce dalla RSA

Come il centenario del film, tra l'altro nel giorno della sua festa di compleanno, decide di tagliare la corda di nascosto uscendo dalla finestra, ieri, 7 marzo 2024, un anziano di 83 anni ha trovato un accesso aperto nella RSA del torinese dove era ospite e, in un momento di distrazione, è uscito. Non sappiamo cosa l’abbia spinto ad allontanarsi per cui al momento ci "limitiamo"a segnalare l'ottima notizia: sta bene, fortunatamente è stato trovato dai carabinieri di Chieri ore dopo, di notte, in una zona boschiva tra Arignano e Andezeno in pigiama, accovacciato a terra, alla ricerca di un riparo.

Le ricerche nel buio

Le ricerche sebbene capillari si sono rivelate complesse a causa del buio. I militari dell’Arma hanno battuto palmo a palmo le vie di comunicazioni limitrofe alla struttura, consapevoli che a piedi non potesse allontanarsi più di tanto.

Quando ormai avevano setacciato tutte le maggiori arterie stradali dell’area prestabilita, con esito negativo, i Carabinieri hanno avuto l’intuito di avventurarsi nelle strade secondarie e qui hanno trovato l’uomo che, perso l’orientamento, stava cercando di proteggersi dal freddo della notte in un riparo di fortuna, accovacciato a terra ma in buone condizioni di salute. L’anziano è stato soccorso e riaffidato alla struttura sanitaria.

Lieto fine

Che sia stato un bisogno di libertà, un momento di confusione, una fuga, potremmo anche non saperlo mai e forse è più giusto così.

Nel film che citavamo prima la trama si snoda mostrando flashback che ci aiutano a capire il personaggio e le varie scelte che fa fino all’ultimo e il potere che tutte hanno avuto di cambiare il corso degli eventi ed il destino dell’uomo.

Di questa storia, meno avventurosa rispetto alla pellicola, ma vera, ci accontentiamo molto volentieri del finale, empatizzando, chi più chi meno, con il "nonno fuggitivo", e ben comprendendo tutti il grande sospiro di sollievo che potrebbero aver provato ieri notte una moglie, un figlio, un fratello o un amico.