Anomalie nel rilascio dei permessi di soggiorno: 9 indagati, tra cui due poliziotti
Secondo l'ipotesi dell'accusa, sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine all'esistenza di un'associazione per delinquere composta da cittadini italiani e stranieri.
Nella mattinata odierna è stata data esecuzione a misure cautelari restrittive nei confronti di nove indagati emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Torino su richiesta della Procura della Repubblica all'esito di una complessa indagine promossa e condotta dalla Squadra Mobile di questo capoluogo.
Le indagini
Le indagini, svolte costantemente in totale sinergia con l'Ufficio di Procura, sono state rivolte a fare piena luce su alcune anomalie relative alla trattazione di pratiche di rilascio o rinnovo di permessi di soggiorno per stranieri.
Associazione per delinquere
Secondo l'ipotesi dell'accusa, sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine all'esistenza di un'associazione per delinquere composta da cittadini italiani e stranieri, della quale sarebbero partecipi operatori dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Torino, tra cui due appartenenti alla Polizia di Stato ed un mediatore culturale.
Il G.I.P. presso il Tribunale di Torino ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone per il delitto di cui all'art. art. 416 c.p., in relazione agli artt. 319 e 321 c.p. (associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio) e per vari episodi di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.