Ancora lacrimogeni contro i manifestanti No Tav in Valle di Susa
Dopo l'assemblea, il corteo verso il presidio permanente dei Mulini, ma i manifestanti si sono ritrovati di fronte uno sbarramento.
Torna in primo piano l'Alta Velocità Torino-Lione: è riesplosa la protesta e con essa anche i lacrimogeni contro i manifestanti a Giaglione, in Valle di Susa.
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Nuova protesta No Tav in Valle di Susa
Nel giorno in cui Telt ha iniziato I lavori di ampliamento del cantiere di Chiomonte, finalizzati all'avvio dei lavori connessi alla realizzazione del tunnel di base, il movimento No Tav è tornato a protestare.
Circa 200 attivisti si sono ritrovati a Giaglione, in valle di Susa. Dopo l'assemblea, il corteo verso il presidio permanente dei Mulini, ma i manifestanti si sono ritrovati di fronte uno sbarramento.
Alcuni attivisti hanno cercato di entrare nella zona interdetta che porta al cantiere e la Polizia ha lanciato alcuni lacrimogeni, altri invece sono riusciti a raggiungere lo stesso il presidio permanente in val Cerea, passando attraverso i boschi.