Ancora furti nel parcheggio del Museo dell'Automobile di Torino: si intensificano i controlli

I recenti fatti di cronaca che hanno interessato la zona del Museo dell’Automobile di Torino (in particolare i furti ai danni di turisti in visita al museo) hanno reso necessario l'intensificazione dei controlli da parte della polizia.

Il furto sotto gli occhi dei poliziotti

Proprio durante un servizio di prevenzione del crimine, alcuni agenti notavano sopraggiungere dai giardinetti di via Richelmy un uomo a bordo di monopattino.

Il soggetto si avvicinava con fare sospetto ad una monovolume con targa straniera parcheggiata sul piazzale Fratelli Ceirano e con un pietra raccolta da terra spaccava il deflettore anteriore. L’uomo si allontanava dall’auto per qualche minuto, per poi ritornare vicino, ne apriva la portiera, e portando via dall’abitacolo due zaini.

Successivamente, si spostava nel vicino giardinetto di via Richelmy che, trovandosi in posizione leggermente sopraelevata rispetto alla strada, si rivela perfetto per verificare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine; qui, iniziava a controllare il contenuto degli zaini.

La fuga

Interrotto dall’arrivo degli agenti in borghese, il 38enne fuggiva, attraversando Corso Unità d’Italia in direzione del Po, per poi riattraversare nuovamente, senza preoccuparsi del traffico. I poliziotti riuscivano a bloccarlo proprio vicino al MAUTO. L’uomo, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova per reati inerenti al patrimonio e contro la persona, è stato arrestato per furto aggravato.

All’uscita dal Museo, i turisti, di nazionalità polacca, sono stati avvisati dalla polizia di quanto accaduto durante la loro visita, rientrando in possesso della refurtiva recuperata, in sede di denuncia.