LOCANA

Alpinisti bloccati tutta la notte a 3mila metri, recuperati con salvataggio senza precedenti

I due alpinisti, pur in buone condizioni, sono stati condotti in ospedale per un principio di ipotermia dovuto alla permanenza in parete per tutta la notte

Alpinisti bloccati tutta la notte a 3mila metri, recuperati con salvataggio senza precedenti
Pubblicato:

Cordata di alpinisti bloccata tutta la notte a 3mila metri di altitudine, recuperati nella mattinata con un intervento che ha pochi precedenti. I due sono stati poi portati in ospedale con un principio di ipotermia.

Alpinisti bloccati a 3mila metri

Si è concluso in mattinata un complesso intervento di soccorso in montagna che ha visto operare il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, l'elisoccorso e il Soccorso Alpino della Regione Valle d'Aosta, con il supporto dei Vigili del Fuoco, nel Vallone di Piantonetto a Locana, nel parco Nazionale del Gran Paradiso.

Fermi su un terrazzino di roccia

Intorno alle 21.30 di ieri, martedì 5 settembre 2023, una coppia di alpinisti ha lanciato l'allarme comunicando di trovarsi bloccata in parete sul Becco di Valsoera, a circa 100 metri dalla base della via di arrampicata, e a 3000 metri di altitudine.

I due hanno comunicato di trovarsi su un terrazzino di roccia, non appesi alle corde, escludendo l'emergenza sanitaria della sindrome da sospensione che avrebbe richiesto tempistiche rapide di intervento.

Trascorso la notte sul posto

Si è quindi deciso di inviare in loco l'Elisoccorso del 118 in operatività notturna, che ha trasportato una squadra di soccorritori alla base della parete e ha effettuato una ricognizione della montagna escludendo per motivi tecnici la possibilità di recuperare gli alpinisti al buio, ma verificando che erano in condizioni di trascorrere la notte nel punto in cui si trovavano.

Il recupero

La squadra del Soccorso Alpino ha bivaccato sul posto, restando a disposizione per eventuali ulteriori necessità. Nella mattinata di oggi è stato poi effettuato il recupero tramite verricello in parete dall'elisoccorso valdostano, il primo servizio disponibile all'alba. I due alpinisti, pur in buone condizioni, sono stati condotti in ospedale per un principio di ipotermia dovuto alla permanenza in parete per tutta la notte.

Intervento senza precedenti

Come hanno spiegato dal Soccorso Alpino Valdostano, l'operazione, estremamente complessa dal punto di vista aeronautico e tecnico, ha pochi precedenti: "Si è trattato di un'azione a 3mila metri di quota con un "allungo" del verricello e con corde apposite che richiede perizia sia da parte del pilota comandante dell'elicottero, sia dello specialista verricelli, che sono in contatto radio con il tecnico del Soccorso Alpino appeso al capo dell’allungo.

L'intervento è un esempio di ottima coordinazione tra le centrali operative e il Soccorso Alpino del Piemonte e della Valle d'Aosta, già sperimentata nel corso di numerosi interventi".

Seguici sui nostri canali