Allontanamento zero, manifestazione davanti al Consiglio Regionale del Piemonte
Oltre 500 emendamenti in aula.
Questa mattina, 4 ottobre 2022, si è svolta una manifestazione davanti a Palazzo contro il disegno di legge "Allontamento Zero Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti" della giunta regionale guidata dal forzista Alberto Cirio.
Chi ha preso parte alla manifestazione
Alla manifestazione hanno preso parte assessori, sindaci, di centro-sinistra dei vari comuni della cintura: dalla vicesindaca di Piossasco, all'assessora all'Ambiente di Moncalieri sino ai consiglieri regionali di opposizione.
La proposta dell'assessora Caucino
Circa tre anni fa, l'assessora al Welfare, Chiara Caucino, aveva proposto il disegno di legge che aveva come obiettivo la riduzione degli affidamenti dei minori a strutture o famiglie esterne a quelle di origine. Sempre nella proposta c'è l'intenzione di dare un sostegno economico alle famiglie con gravi difficoltà economiche.
I gruppi di minoranza, nella sala del Consiglio Regionale, hanno presentato oltre cinquecento emendamenti. Una delle due manifestazioni è contro il disegno di legge, l'altra a favore e tra i due gruppi sono volati anche insulti.
Hanno detto a mia figlia che ero morto - dice un uomo - sono dei criminali". "Mi hanno tolto quattro figli mentendo", sostiene una madre dell'associazione Colibrì. Tra chi è a favore del decreto, uno striscione con scritto: "Bibbiano, affinché non accada mai più".
Dall'altra parte anche esponenti dei partiti di opposizione, sindaci del territorio e assessori, con indosso la fascia tricolore, come quello ai Servizi sociali di Torino, Jacopo Rosatelli:
"Sono qui per difendere un sistema che funziona - spiega - il sistema degli affidi che è un valore della Città di Torino e di altre città della Regione. Non è vero che si tolgono i bambini alle famiglie a cuor leggero, c'è processo molto serio di valutazione e l'allontanamento è l'extrema ratio che viene utilizzata nei casi più delicati".
Per Daniele Valle (Pd), vicepresidente del Consiglio fa sapere alla TGR:
"Siamo qui per tutelare i bambini, il loro interesse deve stare al primo posto. Non un'ideologia che nel nome della famiglia in realtà vuole mantenere situazioni pericolose". "In aula non faremo sconti, siamo pronti a mettere le tende per fare cambiare idea a questa Giunta, che già al suo interno non è d'accordo", sottolinea Raffaele Gallo, capogruppo Pd.