Al casello autostradale di Ivrea

All'arrivo della Polizia cerca di fuggire nei campi di granoturco: era ricercato

Una volta bloccato è stato arrestato e portato in carcere a Torino.

All'arrivo della Polizia cerca di fuggire nei campi di granoturco: era ricercato
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Arrestato dalla Polizia al casello autostradale di Ivrea posto sulla A5 un giovane di 25 anni colpito da un ordine di carcerazione: all'arrivo degli Agenti ha tentato (inutilmente) di fuggire nei campi di granoturco.

Persone sospette al casello autostradale di Ivrea

Domenica 11 settembre 2022 intorno alle ore 21, personale del Commissariato di Polizia di Stato di Ivrea e Banchette è intervenuto presso il casello autostradale di Ivrea sulla A5 in seguito alla segnalazione di alcune persone sospette che sostavano all’interno del parcheggio presente nel piazzale.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno riscontrato la presenza di due mezzi in sosta uno dei quali appartenente a due soggetti di nazionalità rumena intenti a risolvere un problema ad una ruota. L'altro, un furgone, è risultato ad un primo controllo degli operatori incustodito ed aperto.

I rumori dal campo di granoturco

Gli agenti, insospettiti dalle circostanze del ritrovamento della vettura, hanno prestato particolare attenzione ai luoghi limitrofi e udendo dei rumori sospetti provenire da un campo adiacente hanno individuato fra le piantagioni di granoturco un soggetto che si stava dando alla fuga. Ne è nato un inseguimento reso particolarmente difficoltoso dalla scarsa visibilità, ma l’ausilio prestato da personale della Sottosezione della Polizia Stradale, attraverso l’utilizzo dei fari di profondità posti sull’autovettura, ha permesso di individuare il soggetto che è stato bloccato.

Ordine di carcerazione

Si tratta di un cittadino rumeno di 25 anni con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e colpito da un ordine di cattura e carcerazione emesso nel mese di maggio del 2021 per l’espiazione della pena della reclusione di un anno, sei mesi e ventuno giorni e una multa di 680 euro, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma.

Il venticinquenne è stato pertanto indagato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e arrestato in esecuzione dell’ordine di cattura a suo carico, con successiva traduzione presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

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