Alimenti mal conservati (e privi di tracciabilità) in ristorante: maxi multa da 28 mila euro FOTO
Prodotti di origine animale per alcuni dei quali non è stato possibile neanche risalire alla specie.
70 persone identificate, 5 locali commerciali controllati, quasi 70 chili di alimenti mal conservati sottoposti a sequestro all’interno di un ristorante, 3 minimarket chiusi per 5 giorni e sanzioni amministrative elevate per quasi 30 mila euro.
Multa e sequestro di alimenti mal conservati
Maxi multa da 28.300 euro e 67,5 chili di alimenti mal conservati in un ristorante. Inoltre 70 persone sono state identificate, 5 locali commerciali controllati e 3 ristoranti chiusi. Questi i risultati di un controllo straordinario del territorio congiunto effettuato ieri, giovedì 4 giugno 2020, nel quartiere San Salvario a Torino dal personale della Sezione VIII (San Salvario-Cavoretto-Borgo Po) della Polizia Municipale insieme agli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e a personale dell’ASL To1.
Il ristorante di via Nizza
Il ristorante in via Nizza, condotto da un uomo di 37 anni di nazionalità cinese, è stato denunciato per cattivo stato di conservazione degli alimenti. Gli agenti hanno sottoposto a sequestro penale 67.5 Kg di alimenti privi di rintracciabilità posti all’interno di sacchetti non idonei all’uso alimentare e privi di etichettatura. Si tratta di prodotti di origine animale per alcuni dei quali non è stato possibile neanche risalire alla specie. Del riso cotto era collocato i contenitori sporchi e posizionati sul pavimento.
Mancavano le comunicazioni per ampliamento del locale
Inoltre, gli sono state contestate la mancata comunicazione di ampliamento del locale, la mancata esposizione della riproduzione a stampa di alcuni articoli del TULPS, del relativo regolamento, la mancanza dell’iscrizione al CONOE e della certificazione di conformità della canna fumaria, nonché per la presenza di un congelatore privo di lettura della temperatura nel quale erano conservati alimenti privi di rintracciabilità; la presenza di bidoni senza un sistema di chiusura adeguata e la mancanza di esposizione dei prezzi per le bevande hanno fatto ammontare il totale delle sanzioni amministrative a 25.300 Euro.