Alex Cotoia, chiesti 6 anni e 2 mesi nell'Appello bis

Nella giornata di ieri, lunedì 16 dicembre 2024, sono stati chiesti 6 anni per Alex Cotoia (che nella sera del 30 aprile 2020 uccise con 34 coltellate, il padre violento Giuseppe Pompa, a Collegno) nell'Appello bis.

Pompa venne assolto in primo grado per legittima difesa e condannato, il 13 dicembre del 2023, dalla corte d'Assise di appello di Torno a sei anni e due mesi di reclusione.

Il delitto

Il giorno dell’omicidio, Giuseppe Pompa aveva spiato la moglie al lavoro e si era infuriato perché un collega le aveva appoggiato una mano sulla spalla. “Dopo averla chiamata 101 volte al telefono, non appena mia madre era rientrata a casa, lui l’aveva aggredita, sembrava indemoniato”, avevano raccontato Alex e Loris. “Pensavamo che ci avrebbe ammazzati tutti”.

Omicidio volontario

Per la Procura generale, invece, fu un omicidio non dettato dal momento ma volontario compiuto a freddo, da punire con 6 anni e 2 mesi di reclusione.

“Legittima difesa”, hanno ribadito nell'udienza del 16 dicembre i difensori Claudio Strata ed Enrico Grosso

“Loris è stato spettatore di questa tragedia, non ha avuto nessun ruolo attivo”, ha replicato l'avvocato Claudio Strata alla TGR Piemonte, difensore di Alex.

Nella precedente udienza, l'accusa aveva anche chiesto di indagare per concorso in omicidio il fratello Loris (finora non era mai stato accusato e i giudici).

Secondo il magistrato Giancarlo Avenati Bassi "sarebbe stato lui a tenere fermo il padre mentre Alex lo accoltellava".

Udienza rinviata al prossimo gennaio

La Corte d’Assise d’appello ha rinviato l’udienza al prossimo 13 gennaio per le repliche e probabilmente la sentenza.