Vendite alcolici +180%

Alcol e Covid: le bevande alcoliche non hanno un effetto protettivo sul virus

Aprile è il mese dedicato alla prevenzione delle problematiche alcol correlate.

Alcol e Covid: le bevande alcoliche non hanno un effetto protettivo sul virus
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Alcol e Covid: per il mese di prevenzione delle problematiche alcol correlate, le iniziative per contrastare l'aumento del consumo di alcolici legato al Covid e le fake news.

Aumento del consumo di alcol causa Covid: le iniziative di AslTo3

Aprile è il mese dedicato alla prevenzione delle problematiche alcol correlate. Si tratta di un’occasione importante per richiamare l’attenzione su questa problematica, ancor più in presenza di una pandemia che ha fatto registrare un aumento del consumo di alcolici, soprattutto fra i giovani, e la circolazione di pericolose fake news.

Vendite in aumento del 180%

In quest’ultimo anno, l’isolamento sociale e il marcato stress psicologico a cui è stata sottoposta l’intera popolazione a causa dell’emergenza Covid-19 sembrano aver favorito il consumo di alcolici. Si sono registrati forti incrementi di vendite online e “home delivery” di alcolici e superalcolici: secondo i dati ISS l’aumento è del 180%. Inoltre, la consegna a domicilio non garantisce il rispetto delle normative che dovrebbero evitare di rendere disponibili bevande alcoliche ai minorenni.

Le fake news

Purtroppo, legata sempre all’epidemia da Covid-19, si è registrata anche una maggiore circolazione di fake news, diffuse attraverso i mezzi di informazione e le reti sociali sul web. Alcuni di questi messaggi hanno riguardato un presunto effetto protettivo del fumo e delle bevande alcoliche rispetto all’infezione da coronavirus (uno studio ha dimostrato che la cattiva comunicazione sui presunti effetti benefici di fumo e alcol ha spinto le persone a fumare e a bere ancora di più). A questo si aggiunge lo stato di ansia, insicurezza e depressione indotto dal Covid, per fronteggiare il quale l'alcol è stato per molte persone lo psicofarmaco più facile e accessibile.

Le iniziative

In questo contesto, il Dipartimento Patologia delle Dipendenze dell’AslTo3 sta portando avanti una campagna informativa su alcol e Covid per contrastare la diffusione di fenomeni di comunicazione ingannevole e per fare chiarezza sulla disinformazione che si sta diffondendo.  Il punto più importante da ricordare è che il consumo di alcol non protegge in alcun modo dal Covid-19 e non impedisce di esserne infettato. Al contrario, chi fa un consumo dannoso di alcol è ad aumentato rischio di infezione. È noto infatti che tra consumo di alcol e infezioni virali esiste una correlazione dose-dipendente.

Già lo scorso anno il SerD dell’AslTo3 aveva lanciato una campagna informativa on line, dal titolo “#iorestoacasainsalute”. Quest’anno il Dipartimento, in collaborazione con i Distretti del territorio, prosegue e rafforza l’azione informativa attraverso i centri vaccinali Covid dell’AslTo3: i cittadini che si recheranno ad effettuare la vaccinazione, troveranno locandine e infografiche che forniscono informazioni corrette sui rischi connessi al consumo di alcol e indicazioni relative agli ambulatori alcologici dell’AslTo3 a cui rivolgersi in caso di necessità.

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