Aggrediscono un coetaneo sul treno e gli rompono una mano, individuati dalle telecamere
Per tutti i membri della baby gang è scattata la misura dell’obbligo di permanenza in casa

Nella mattinata del 30 maggio, i carabinieri della Compagnia di Susa, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Torino, hanno dato eseguito misure cautelari nei confronti di quattro sedicenni italiani.
L'aggressione sul treno
L’indagine scaturisce a seguito di una brutale aggressione che un diciasettenne ha subito all’interno di un vagone del treno regionale Torino-Bardonecchia. I fatti si sono verificati nel mese di marzo. La banda, dopo aver scorrazzato su tutto il treno, ha individuato la vittima seduta da sola; un
primo approccio soft giusto per stabile il contatto poi una serie di minacce per intimorire il ragazzo e infine la violenta aggressione.
La vittima, dopo essersi rifiutata di consegnare le proprie scarpe riusciva a scendere alla stazione di Meana di Susa per poi fuggire. Sul treno il 17enne è stato colpito alla mano sinistra con un calcio mentre sulla banchina della stazione ferroviaria è stato preso a calci sulla schiena e a schiaffi sul viso. A seguito dell’aggressione gli è stata riscontrata una prognosi sarà di 30 giorni per la frattura della mano.
Individuati i componenti della gang
La gang, una volta risalita sul treno, ha terminato il viaggio a Bardonecchia dove in Piazza Europa ha tentato di rubare un motorino senza tuttavia riuscirci. Di fatto rendendolo inservibile. L’attività investigativa, eseguita con l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza del treno e della stazione ferroviaria, ha permesso ai Carabinieri di Susa d’individuare i presunti malfattori. Per tutti è scattata la misura dell’obbligo di permanenza in casa.