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A Torino una scuola dedicata a Carolina Picchio, vittima di cyberbullismo. E' la prima volta in Italia

Nel 2013 la quattordicenne apre la finestra della sua cameretta e si butta di giù, troppo pesante il peso degli insulti su Facebook

A Torino una scuola dedicata a Carolina Picchio, vittima di cyberbullismo. E' la prima volta in Italia
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Sarà a Torino la prima scuola italiana intitolata a Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo.

Finora erano state dedicate a Carolina aule e sale biblioteca, ma non un’intera scuola e a proporre il nome in questo caso sono state proprio le componenti scolastiche, tra cui gli studenti.

L’istituto comprensivo di via Sidoli, zona Lingotto, sarà quindi dedicato alla quattordicenne di Novara che si tolse la vita a 14 anni. A settembre, la cerimonia ufficiale.

La storia di Carolina

Era novembre del 2013 e Carolina Picchio, è ad una festa a casa di amici, qui dopo aver bevuto qualche bicchiere, si chiude in bagno, sta male e perde conoscenza.

Un gruppo di ragazzi la raggiunge e simula atti sessuali, le scene vengono riprese in un video che prima viene scambiato in chat tra i presenti, poi viene postato sui social network dove viene commentato con insulti a Carolina sempre più pesanti.

Un peso insostenibile da sopportare: la quattordicenne, disperata, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio si getta dalla finestra di camera sua. Un ultimo selfie per salutare un’amica, poi il messaggio d’addio, diventato un monito per intere generazioni:

“Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno”.

Prima di morire, Carolina trova la forza di denunciare, di fare i nomi e di raccontare la sua storia in una lettera.

A Torino il primo processo sul cyberbullismo in Italia

“Il bullismo… tutto qui? Siete così insensibili", scrive Carolina, parole che suo papà raccoglie e trasforma in missione con la creazione di una fondazione, Fondazione Carolina, perché il dolore che ha provato sua figlia non debba più provarlo nessuno.

Dopo la morte della ragazza, il Tribunale dei Minorenni di Torino celebrerà il primo processo sul cyberbullismo in Italia, con condanne esemplari.

Il dibattimento, conclusosi nel dicembre 2018, ha determinato con chiarezza l’inequivocabile correlazione tra determinati comportamenti, alcuni dei quali criminali, e i fenomeni propri del bullismo online.

Tutti, in sede processuale, hanno dichiarato la propria responsabilità. Sono state applicate misure alternative al carcere, con percorsi di messa alla prova fino a 27 mesi. L’unico maggiorenne all’epoca dei fatti aveva già patteggiato con la condizionale 1,4 anni.

Le nuove generazioni che frequenteranno l'Istituto Comprensivo Carolina Picchio chiederanno sempre di lei scoprendo la sua storia e così Carolina da vittima sarà definitivamente icona, come vuole suo papà Paolo Picchio che da dieci lunghi anni è impegnato a portare la sua testimonianza tra i ragazzi e nelle scuole.

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