Una vera e propria Giungla!

800 piante di "maria" in un capannone: arriva la Polizia

800 piante di "maria" in un capannone: arriva la Polizia
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800 piante di marijuana: una vera giungla di "maria" scoperta e smantellata dalla Polizia. Arrestato il coltivatore: A. C., 33 anni.

Una vera giungla di "maria"

Alcuni informatori della Questura avevano avvisato nei giorni scorsi che il 33enne (con piccoli precedenti) aveva acquisito la disponibilità di un capannone in via Fattorelli, nei pressi del canale derivatore dell’Aem. Il sospetto era che volesse trasformare l’interno per ricavare ambienti idoneo alla crescita delle piantine illegali. Nei giorni scorsi, pertanto, alcuni agenti della Sezione Antidroga hanno fatto un mirato servizio di appostamento nella zona. Quando è arrivato il "giardiniere" i poliziotti hanno tentato di fermarlo, ma lui è scappato verso il canale dove riusciva a gettare le chiavi del capannone. Il portoncino del capannone, tuttavia, era già stato aperto nei frangenti precedenti; allorché gli agenti vi accedevano, potevano constatare che effettivamente era stato trasformato in un luogo per la coltivazione, la lavorazione ed il confezionamento di marijuana.

La grande serra di via Fattorelli

Tre grandi serre con ventilatori

All’interno dello stesso, infatti, erano state allestite tre serre di grandi dimensioni, un zona per l’essiccazione delle piante e una per il confezionamento del prodotto finito. Ognuno di questi ambienti era inoltre dotato di tutte le attrezzature necessarie per svolgere la funzione cui era destinato (lampade alogene, aeratori, ventilatori). La marijuana, infatti, non cresce bene nel clima del Nord Italia perché è una pianta tropicale. Bisogna quindi... aiutarla con moltissima più luce, calore e tenendo ventilati gli ambienti: solo così diventa rigogliosa e dà le giuste sostanze alla parte che poi si consuma. Per questo non è facile coltivare la cannabis. Sia come sia, il balordo ci ha provato, in quantità industriale vien da dire, e con tanto di manodopera! Dentro le serre, infatti, c'erano due complici al lavoro, intenti ad occuparsi di alcune delle attività necessarie per la cura delle piante e l'essicazione prima di confezionare l'erba. Si tratta di due pregiudicati: O.D. (48 anni) e P.S. (51 anni), entrambi arrestati.

Chili di infiorescenze pronte

La brillante operazione della Polizia si concludeva con il sequestro di ben 800 piante di cannabis, di alcuni chilogrammi di infiorescenze essiccate già pronte da fumare, delle attrezzature rinvenute all’interno del magazzino e di due automezzi (un furgone e un’autovettura) adoperati dagli arrestati per svolgere l’illecita attività. Calcolando che ogni seme di marjiuana costa sul mercato nero circa 10 euro, si può ben dire che i tre avrebbero realizzato dei guadagni a tripla cifra riuscendo a vendere tutta l'erba che erano riusciti a coltivare. Peccato per loro che l'arrivo della Polizia abbia portato al sequestro delle 800 piante di "maria" e spedito i loro sogni di arricchirsi dritti dritti...  in galera!

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