PIEMONTE

Venerdì 24 novembre nuovo sciopero Cgil e Uil al Nord, a Torino sarà presente Landini

Nei cortei piemontesi saranno presenti striscioni contro la violenza sulle donne

Venerdì 24 novembre nuovo sciopero Cgil e Uil al Nord, a Torino sarà presente Landini
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Animi ancora caldi in tutta Italia sul piano economico e sociale. I sindacati scendono in piazza dopo lo sciopero di venerdì scorso. Cgil e Uil, venerdì 24 novembre 2023, torneranno quindi a manifestare il dissenso contro il gonverno ma anche e per proporre punti diversi rispetto alla proposta di legge di bilancio e le politiche economiche e sociali messe in campo dall'esecutivo Meloni.

A Torino sarà presente Maurizio Landini

A Torino ci sarà una delle cinque manifestazioni del Piemonte con un corteo da Porta Susa a piazza Castello, dove chiuderà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Prima parleranno Ivana Veronese , segretaria confederale della Uil e i delegati di otto settori.

Le altre manifestazioni saranno anche nel resto del Piemonte in particolare ad Asti, Cuneo, Novara e Novi Ligure dove c'è lo stabilimento piemontese ex Ilva. I lavoratori di Verbania, Biella e Vercelli parteciperanno all'iniziativa di Novara.

Striscione contro la violenza sulle donne

In tutti i cortei ci sarà uno striscione contro la violenza sulle donne. La giornata di protesta arriva dopo quella del 17 novembre che ha interessato i trasporti, pubblico impiego, la sanità, la scuola e le poste. Proseguirà il 27 novembre in Sardegna, l'1 dicembre al Sud.

Il segretario generale della Uilm Rocco Palombella chiuderà la manifestazione a Novi Ligure, in provincia di Alessandria.

I segretari generali piemontesi Giorgio Airaudo e Gianni Cortese:

"Noi chiediamo che il governo e le Istituzioni territoriali assumano provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà), politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita".

"Ci stiamo attrezzando per una mobilitazione che duri nel tempo. Finora le risposte del governo non ci hanno convinto, sta programmando la riduzione di salario di tutti i dipendenti di cui è datore di lavoro", ha detto Airaudo.

"Sarà una mobilitazione lunga. Siamo molto preoccupati per le non scelte strategiche sull'industria nel Paese. La situazione è grave anche nella sanità e nella scuola. La manifestazione si tiene alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne: leggeremo in tutte le piazze un documento in cui si chiede la governo di mettere in atto interventi concreti" ha sottolineato Cortese. 

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