Dimissioni inaspettate

Venaria, il parroco si dimette all'improvviso: "Vorrei vivere una vita di maggiore povertà e preghiera"

Don Danilo Piras ha fatto sapere le sue intenzioni in una lettera inviata su WhatsApp ai diversi gruppi parrocchiali

Venaria, il parroco si dimette all'improvviso: "Vorrei vivere una vita di maggiore povertà e preghiera"
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Una notizia inaspettata, giunta come un fulmine a ciel sereno. Dallo scorso mercoledì, 22 febbraio 2023, la chiesa di San Lorenzo Martire - Altessano a Venaria non ha più un parroco. Don Danilo Piras si è dimesso e lo ha fatto con una lettera inviata su WhatsApp a diversi gruppi parrocchiali:

"Ho rassegnato le mie dimissioni al Vescovo. Vorrei vivere una vita di maggiore povertà e preghiera".

Venaria, il parroco si dimette: "Vorrei una vita di maggiore povertà e preghiera"

A Venaria nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Don Danilo Piras, parroco del Comune torinese dal 2018, lascia l'incarico all'improvviso attraverso una lettera inviata su WhatsApp a diversi gruppi parrocchiali lo scorso mercoledì 22 febbraio 2023. Dimissioni giunte come un fulmine a ciel sereno, soprattutto perché poco prima di far sapere la sua volontà, il prete aveva celebrato la Santa Messa e aveva parlato con i fedeli.

Le ragioni della sua scelta, tuttavia, sono da collegare a motivi prettamente spirituali. Don Danilo, infatti, ha voluto sottolineare la sua esigenza di voler vivere una vita fatta più di preghiera e povertà, necessità non completamente conciliabile con il lavoro alla chiesa di San Lorenzo Martire - Altessano di Venaria. Qui di seguito ecco le parole con le quali si è congedato dal suo incarico di parroco:

"Ho rassegnato le mie dimissioni al Vescovo e da questo momento non sono più il vostro parroco. Vorrei vivere una vita di maggiore povertà e preghiera che la parrocchia, per come è stata impostata, rende quasi impossibile.

Lascio questa parrocchia di mia spontanea volontà. Senza alcuna costrizione e pienamente consapevole del significato della mia decisione. Andrò per il momento dai miei cari, perché, nel silenzio e nella preghiera, vorrei comprendere se il Signore mi sta chiamando, anche questa insoddisfazione che mi accompagna da anni, ad una vita più radicale, ad un dono più totale di me stesso, ad una consacrazione più stretta. Per questo voglio tacere e pregare, fino a quando il Signore non mi illuminerà.

Non lascio affatto il sacerdozio, non cerco altre carriere, non ho iniziato relazioni che offenderebbero il dono del celibato, del quale invece sono gratissimo alla Provvidenza, precisa nella lettera, sottolineando come fosse un povero cieco sacerdote (ha problemi di vista). Sono impetuoso, tengo lunghi sermoni da sbadiglio e non dormo la notte se qualcuno mi ha offeso o se io ho offeso qualcuno. Se di questa mia ponderata, benché sorprendente, decisione saranno date altre versioni, lascio a voi la libertà di credere quel che ritenete più giusto, secondo la vostra coscienza".

Ora la parrocchia sarà in reggenza, in attesa che la Diocesi nomini un nuovo parroco.

Le parole del sindaco di Venaria

A qualche ora dall'improvvisa notizia delle dimissioni di don Danilo, il sindaco Fabio Giulivi ha voluto condividere su Facebook un'immagine insieme all'ex parroco, ricordando dei momenti trascorsi insieme per il bene della comunità di Venaria:

"Ho appreso nel tardo pomeriggio di ieri la notizia delle dimissioni di don Danilo Piras da parroco della Chiesa di San Lorenzo Martire - Altessano. Ho letto la sua lettera e non vi nego che mi sono emozionato immaginando la pesantezza che ha provato nello scriverla.

Non conosco le ragioni di una scelta tanto improvvisa, quanto drastica, ma certamente avrà avuto i suoi buoni motivi. Nel corso di qualche colloquio avevo percepito un velato malessere ma mai avrei pensato ad un finale simile. Non mi resta che dirgli grazie, da parte di tutta la Città di Venaria Reale, per l'importante lavoro svolto per la comunità parrocchiale di San Lorenzo e per tanti venariesi.

Porterò sempre con me le moltissime iniziative svolte insieme in qualità di Sindaco, ma soprattutto i ricordi personali, indelebili, avendo anche battezzato uno dei miei figli. Disponibile, competente, schietto, semplice, ironico, capace di prendersi in giro e mai banale nelle sue omelie. Queste sono alcune delle prime parole che mi vengono in mente ripensando a questi anni venariesi. Un punto di riferimento per giovani e anziani. Grazie Don Danilo, Altessano e Venaria saranno sempre la tua Casa. È stato un privilegio incontrarti".

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