Un altro intervento su aviaria, massima allerta per un riscontro in Piemonte
Confagricoltura: “Consideriamo tutti gli elementi che possono aver portato il virus"
È di questi ultimi giorni la notizia del ritrovamento di un focolaio di influenza aviaria in un allevamento a Chivasso, nella provincia di Torino.
Massimino: “Non neghiamo che questa situazione possa destare"
Oreste Massimino, presidente della sezione di prodotto allevamenti vicoli di Confagricoltura Piemonte, sottolinea che questo primo caso potrebbe portare a un irrigidimento delle aree di restrizione, e conseguentemente, a un indebolimento del settore:
“Non neghiamo che questa situazione possa destare preoccupazioni per tutta la filiera, ma siamo consapevoli del fatto che gli allevamenti si sono da subito e in maniera uniforme adeguati alle misure preventive e protettive per evitare il diffondersi del virus”.
L’origine del focolaio è ancora incerta, in quanto il territorio è ben lontano dalle aree in cui invece vi è stata una netta proliferazione.
“Attendiamo gli sviluppi e di sapere di quale sierotipo dell’influenza aviaria si tratta. Tuttavia, non possiamo dirci disarmati e continuiamo a lottare perché le nostre aziende preservino la loro attività“ conclude Massimino.