Torino

Troppi furti ed effrazioni, chiude Spazio 211: "Una sconfitta per noi, per la Cultura e per la Città"

"La situazione è diventata umanamente ed economicamente insostenibile oltre che pericolosa per gli associati e per il pubblico"

Troppi furti ed effrazioni, chiude Spazio 211: "Una sconfitta per noi, per la Cultura e per la Città"
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Continui furti ed effrazioni, chiude Spazio 211: "Una sconfitta per noi, per la cultura e per la città". Il live club torinese sospende tutte le attività fino a data da destinarsi.

Chiude Spazio 211

Spazio 211 chiude. Il live club torinese di via Cigna, che da 30 anni ospita musicisti e cantanti provenienti da tutto il mondo, ha annunciato la sospensione di tutte le attività dopo una serie di furti e tentativi di effrazione.

"Dopo l’ennesima effrazione ai danni della struttura di Via Cigna 211, l’Associazione Spazi Musicali ETS non ha più intenzione di sacrificarsi per rimediare agli ingenti danni materiali e morali subiti", si legge in un comunicato divulgato dall'associazione.

"A malincuore, prendiamo atto del fatto che, nonostante le innumerevoli segnalazioni inviate negli anni alle Amministrazioni ed alle Autorità competenti, le questioni in oggetto non solo non siano state risolte, bensì siano esponenzialmente peggiorate, specialmente nell’ultimo periodo. La situazione è diventata umanamente ed economicamente insostenibile oltre che pericolosa per gli associati e per il pubblico".

Da qui la decisione di cessare le attività a data da destinarsi:

"Per la prima volta dopo oltre trent’anni di attività, siamo dunque costretti a chiudere fino a quando le Istituzioni non decideranno di intervenire con determinazione e risolutezza. Nei prossimi giorni comunicheremo attraverso tutti i canali a nostra disposizione le attività annullate e/o rimandate a data da destinarsi".

Una sconfitta per la Cultura e la per Città

"Ci dispiace dirlo ma questa è una sconfitta tanto per noi quanto per la Cultura e per la Città stessa che sta perdendo un presidio territoriale, guardando ad una “Primavera” ancora lontana e non preoccupandosi dell’Inverno in arrivo.

Non siamo più disposti a subire furti con scasso, minacce e aggressioni fisiche a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non siamo più disposti a vivere in costante stato di allerta a causa delle gravissime problematiche di ordine pubblico che ormai da troppi anni affliggono l’area in cui operiamo".

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