Trasporto pubblico su gomma nel Torinese: dal 5 maggio riorganizzazione servizi su tratte a bassa frequentazione
La Regione: “Continuiamo a monitorare il numero dei passeggeri per potenziare le corse se aumenta l’utenza”

In questi anni la Regione Piemonte ha investito con convinzione nel trasporto pubblico locale, impegnando risorse straordinarie per garantirne qualità ed efficienza: 31 milioni di euro aggiuntivi all’anno di cui 20 per il trasporto ferroviario e 11 milioni a sostegno del trasporto su gomma, con l’obiettivo di compensare gli aumenti legati all’ISTAT, al caro carburante e all’inflazione.
Nel novembre 2024 l'Agenzia della Mobilità Piemontese ha annunciato ai Comuni e ai mobility manager delle aziende piemontesi la necessità di intervenire su alcune tratte a bassissima frequentazione a servizio di aree industriali e stabilimenti che registravano complessivamente un’utenza media al di sotto delle 8 persone per corsa.
In questi mesi è stato fatto quindi un importante lavoro di confronto con i sindaci e le aziende per verificare, incrociare e validare i dati relativi all’utenza.
Le linee a bassa domanda che restano attive
Alla luce dei numeri, e anche grazie ai 2 milioni aggiuntivi, messi a disposizione dalla Regione per le linee a bassa domanda, restano quindi attive le linee: 442 Avigliana – Nichelino – Rivoli e 85 per Rivalta. Confermato anche il servizio per la linea bus Ivrea – Milano, che, a partire dal 5 maggio, è operativa con il cambio a Carisio, su una seconda linea autostradale, senza alcun costo aggiuntivo sul biglietto. Nelle prossime settimane, sulla base dei dati di traffico, i tecnici verificheranno la possibilità di ripristinare il servizio diretto.
Le linee cancellate
L’utenza media tra i 3 e gli 8 passeggeri, a seconda dell’orario, comporta invece la cancellazione, a partire dal 5 maggio delle linee : 259 Carmagnola – Carignano – Torino, 259K Torino – Carmagnola – Textile, 265-Torino-Verrone e Piossasco-Pianezza.
Resta l’impegno della Regione Piemonte a monitorare costantemente l’andamento dei flussi e ad attivare con tempestività la reintroduzione delle corse sospese qualora si verifichi un potenziale aumento di utenza, in particolare in relazione a riprese produttive significative da parte delle aziende interessate.