Tecnica mai utilizzata

Trapianto eccezionale: salvato un bambino di 4 anni

I luminari della Città della Salute di Torino hanno applicato un sistema di "sovrapposizione" fra organi. Il piccolo aveva i reni completamenti pietrificati.

Trapianto eccezionale: salvato un bambino di 4 anni
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Straordinario risultato medico-scientifico alla Città della Salute di Torino, un bambino è stato salvato grazie al trapianto di un rene sul pancreas. Potrà finalmente andare alla scuola materna e giocare con gli altri coetanei questo bimbo di 4 anni di origine marocchina, dopo un ri-trapianto di rene collegato al pancreas, una tecnica mai utilizzata prima al mondo su un piccolo paziente già trapiantato di fegato.

Il piccolo era arrivato al Pronto soccorso dell'ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino a 2 mesi di vita per vomito persistente e si era scoperta in quella occasione un’insufficienza renale terminale. Da quel momento non ha più lasciato l'ospedale. I reni erano completamente pietrificati a causa di una rara e grave malattia genetica che nelle forme più gravi porta a calcificazione renale in poche settimane di vita. Il trattamento di questa malattia è consistito nella dialisi per 5 ore tutti i giorni per evitare che i depositi massivi di ossalato di calcio distruggessero anche gli occhi, le ossa e tutto il corpo, in attesa di un trapianto combinato di fegato e di rene.

Il trapianto di fegato-rene è avvenuto a 15 mesi di vita. Le migliori competenze della Città della Salute sono state così messe in campo per lo studio della fattibilità del trapianto. Vanno citati in questa sede sicuramente gli specialisti Dorico Righi, Renato Romagnoli, Francesco Tandoi, Aldo Verri, Claudia Melloni, Simona Nappo, Massimo Catti, Roberto Balagna e Antonio Amoroso.

Grande risultato quindi questo del trapianto eccezionale di rene su pancreas che ha salvato un bambino di 4 anni.

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