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nuova serie Netflix
Torino rivive la magia dell'Ottocento grazie alle riprese de "Il Gattopardo"
In Piazza Carlo Alberto si sono visti uomini con cappelli a cilindro e donne avvolte in eleganti mantelle, mentre le carrozze attraversavano la piazza
Dopo essere stata in Sicilia e a Roma, la troupe de Il Gattopardo è arrivata sotto la Mole per quello che è stato definito "il progetto Netflix girato in Italia più ambizioso di sempre". Il risultato uscirà sui nostri schermi nei primi mesi del 2024 .
Set cinematografico d'atmosfera
In questi giorni in Piazza Carlo Alberto si sono visti uomini con cappelli a cilindro e donne avvolte in eleganti mantelle, mentre carrozze trainate da cavalli attraversavano la piazza. Un'atmosfera unica impossibile da non immortalare se si passava dal set. L'altro luogo scelto per le riprese è stato Palazzo Carignano con la sala del Parlamento nel Museo del Risorgimento.
La seconda volta di Laura Luchetti a Torino
Nel cast de Il Gattopardo oltre ad attori molto amati come Kim Rossi Stuart e Benedetta Porcaroli, spunta anche il nome di Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel.
La regista Laura Luchetti è tornata a Torino dopo aver girato La bella estate, trasposizione del romanzo di Cesare Pavese.
La trama
Il Gattopardo è un romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento, dal momento del trapasso dal Regno Borbonico alla transizione unitaria del Regno d'Italia.
Al centro della storia c’è Don Fabrizio Corbera, il “Principe di Salina“, interpretato da Kim Rossi Stuart. Il protagonista si rende conto che il futuro della sua famiglia e della sua casata è in pericolo e sarà costretto a stringere nuove alleanze, mettendo a rischio i suoi principi. Nel tentativo di salvare il futuro della sua famiglia organizza un matrimonio tra Angelica, interpretata da Deva Cassel, e suo nipote Tancredi, interpretato da Saul Nanni. Una scelta che farà soffrire la sua adorata figlia Concetta, interpretata da Benedetta Porcaroli.
Foto di copertina: dalla pagina Facebook della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Foto articolo: Ionela Mihaela Dumitru e Marigrazia Cesarino via Facebook
