Torino omaggia Fred Buscaglione: una targa in via Bava ricorda il mito dello swing
Inaugurata nel quartiere Vanchiglia la targa commemorativa dedicata al celebre cantante torinese, nel palazzo dove nacquero alcune delle sue canzoni più amate

Venerdì 4 aprile 2025, Torino ha reso omaggio a uno dei suoi artisti più iconici: Fred Buscaglione.
Torino omaggia Fred Buscaglione
In via Eusebio Bava 26 bis, nel cuore del quartiere Vanchiglia, è stata inaugurata una targa commemorativa sull’edificio in cui il musicista visse e compose molte delle sue canzoni più celebri, tra cui “Che bambola”.
La cerimonia, promossa dagli abitanti del condominio e sostenuta dalla Circoscrizione 7, ha visto la partecipazione della presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, che ha ringraziato i residenti per aver voluto ricordare un artista che ha lasciato un segno indelebile nella cultura musicale italiana.
Durante l'evento, Alberto Allegranza, direttore del Museo della Radio e della Televisione Rai, ha annunciato l'arrivo nel museo del celebre "pianoforte rosa" legato alla band di Buscaglione, sottolineando l'importanza di preservare la memoria storica di un artista che ha saputo innovare il panorama musicale italiano.
Fred Buscaglione, nato a Torino il 23 novembre 1921, è stato un pioniere dello swing italiano. Con il suo stile inconfondibile, che mescolava ironia e atmosfere da gangster americano, ha conquistato il pubblico negli anni '50 con brani come “Guarda che luna”, “Eri piccola così” e “Whisky facile”. Il suo sodalizio artistico con il paroliere Leo Chiosso, con cui condivideva lo stesso palazzo in via Bava, ha dato vita a canzoni che ancora oggi fanno parte del patrimonio musicale italiano.
La sua carriera, seppur breve, è stata intensa e innovativa. Dopo aver studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, Buscaglione si esibì nei locali notturni della città, suonando vari strumenti e cantando jazz. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu internato in un campo americano in Sardegna, dove entrò a far parte dell'orchestra della radio alleata, esperienza che influenzò profondamente il suo stile musicale.
La targa in via Bava rappresenta un tributo sentito da parte della città di Torino a un artista che ha saputo raccontare con ironia e talento un'epoca intera, lasciando un'eredità musicale che continua a ispirare generazioni.